Se da un lato i team devono fare i conti con la crisi economica di questo periodo che affligge un po’ tutti (Caterham è già saltata, Marussia appesa a un filo), non se la passano certo meglio alcuni circuiti attualmente inseriti nel calendario del Mondiale di Formula 1.

E' il caso del mitico tracciato del Nurburgring, il quale ormai da diversi anni ospita alternandosi con Hockenheim il Gran Premio di Germania. Una scelta resasi necessaria in seguito alla progressiva diminuzione dello spazio riservato agli appuntamenti europei in calendario, visto anche l'ingresso di numerosi Paesi emergenti capaci di generare un'attrazione reciproca con il business di marca ecclestoniana. Ma se da un lato Hockenheim appare finanziariamente stabile ed in grado di ospitare tranquillamente la gara tedesca, non altrettanto si può dire per lo storico dell'Eifel, ormai da tempo in grossa difficoltà economiche.

Attualmente previsto per il 19 Luglio, il Gran Premio di Germania rischia infatti addirittura di uscire dal calendario se non si dovesse trovare una soluzione. Ecclestone ha in un primo momento fatto intendere che Hockenheim potrebbe comunque ospitare anche quest'anno l'evento, ma in seguito ha persino ventilato l'ipotesi di escludere dal calendario la gara. E’ notizia delle scorse ore che la società che controlla il tracciato ha presentato un'offerta al boss inglese e si aspetta una risposta dallo stesso per scongiurare l'annullamento dell'edizione 2015 del Gran Premio di Germania.

Molti personaggi del Circus, tra cui Vettel, Lauda e Rosberg, hanno espresso la loro preoccupazione in proposito, in quanto non sarebbe ammissibile un calendario senza una gara in terra teutonica. E’ una vera e propria lotta contro il tempo per evitare di perdere l’ennesimo circuito europeo (dopo Valencia, Magny Cours e Imola, solo per citarne qualcuno) a scapito dei più ricchi circuiti del Medio Oriente, per una Formula 1 ormai sempre più incapace di guardare in faccia la propria storia.

Ma se da un lato la Germania trema per la possibile perdita del Gran Premio, dall’altro c’è chi freme per ospitare un appuntamento iridato a partire già dalla prossima stagione. E’ il caso del Qatar, il quale si è detto pronto per ospitare un Gran Premio sul tracciato di Losail. La domanda però sorge spontanea: non staranno diventando un po’ troppi i Gran Premi organizzati in luoghi privi di qualsiasi tradizione motoristica? Bahrain, Abu Dhabi, Cina, India, Malesia e il futuro Azerbaijan. Il Qatar, dal canto suo, ospita la prova di apertura del Motomondiale in notturna e vorrebbe allargarsi anche organizzando il Gran Premio di Formula 1. Un mondo che cerca di slegarsi dal proprio passato per abbracciare un futuro fatto di circuiti in luoghi sperduti nel mondo. Ma ne sentiamo davvero il bisogno? Sicuramente noi no, ma forse Ecclestone la pensa diversamente...

Marco Pezzoni

{jcomments on}