UNO SHOW PAZZESCO. Sta diventando difficile raccontare le gare del British Superbike in un modo accurato, soprattutto perché trasmettere lo spettacolo che stanno offrendo di volta in volta non sarebbe mai possibile senza l’ausilio di immagini. Basti pensare che Gara1 di Thruxton, prima affermazione su questo circuito per Leon Haslam in carriera, si è risolta solamente all’ultimo giro e nella parte finale del circuito, dove Jake Dixon non è stato in grado di contenere l’ultimo attacco di “Pocket Rocket”, che finalmente esorcizza l’Hampshire e conquista il gradino più alto del podio. Dietro di loro il miracoloso Peter Hickman, uscito nella mattinata dall’ospedale per un infezione renale e subito a podio in Gara1. Quarta piazza per un Josh Brookes che si rifarà in Gara2, seguito da Glenn Irwin e Jason O’Halloran con la Honda. Di nuovo a terra Bradley Ray, che porta con se Buchan e Laverty.

IL RITORNO DEL RE. In gara2 tenere Joshua Brookes lontano dalla prima posizione è risultato impossibile. In un circuito che gli è sempre stato amico (7 successi), la punta di diamante del McAMS Yamaha conquista l’ottava vittoria, anche se per qualche giro il dubbio di un Hickman redivivo a mettergli i bastoni tra le ruote si è palesato. Si accontenta della seconda piazza, il proiettile del Tourist Trophy, seguito in questo frangente da un Jake Dixon che beffa di un solo decimo Leon Haslam. Quinta piazza per Tarran Mackenzie davanti a O’Halloran, Bridewell, Mossey, Irwin e Law. Dodicesimo Ray immediatamente dietro al fratello più giovane degli Irwin, Andrew.

Alex Dibisceglia