Il tracciato che ospita il Gran Premio di Spagna è quello maggiormente utilizzato per i test invernali e quindi molto conosciuto da team e piloti. Il livello di aderenza della pista è sempre molto elevato, e con circa il 18% del tempo speso in frenata, esso è da considerarsi mediamente impegnativo per i freni. I rettilinei presenti consentono, comunque, uno smaltimento termico efficace tra una frenata e la successiva. Il punto più impegnativo è costituito dalla curva in discesa chiamata ELF, dove le vetture raggiungono la velocità di punta più elevata (330 km/h) raggiunge una decelerazione superiore ai 5 g. In questo punto le vetture affrontano una diminuzione di velocità di oltre 200 Km/h in circa 140 metri, con il pilota chiamato ad esercitare una pressione sul pedale del freno pari a 168 kg, con ben 2422 kw di potenza dissipata nel corso del processo.

Marco Privitera

{jcomments on}