A causa del Coronavirus, oltre al Qatar (che probabilmente salterà anche per la SBK) è stato annullato il Thai GP della MotoGP, in questo caso per tutte le classi. Con probabile cancellazione della prossima tappa anche per la Superbike (che dovrebbe andare a Losail in 2 settimane), la situazione si fa sempre più complicata.

CORONAVIRUS, PRIMA LA SICUREZZA

La psicosi del Coronavirus in Italia sembra aver colpito anche i mondiali SBK e MotoGP, con immediata cancellazione della classe regina per il GP del Qatar e del Thai GP. Sembra una decisione logica, visto che i piloti delle classi Moto2 e Moto3 sono già in loco per i test che hanno effettuato, ed il governo del Qatar ha deciso di non accettare ingressi da persone che provengono da paesi in cui l’emergenza è stata riconosciuta (ma non per coloro che sono già li).

NIENTE TRASFERTE

Il problema principale è che, anche posta la cancellazione del Qatar e della Thailandia, diventa difficile prevedere quale sarà la tappa inaugurale del Motomondiale. I ragazzi della MotoGP dovrebbero andare in Texas ad inizio aprile, ma gli USA hanno già chiuso le frontiere ai voli europei. Per i piloti delle altre due classi, la decisione da parte del governo thailandese di sospendere le attività sportive comporta un rientro dal deserto di Losail che non sembra lasciare alternative. Da lì, la situazione sarà livellata per tutte e tre le classi.

SUPERBIKE, STESSA SITUAZIONE?

La SBK è in una situazione simile ma non uguale. L'Australia non è un paese soggetto alla pandemia, ed i piloti provengono da Phillip Island. Ma i piloti sono partiti dai rispettivi paesi (e tanti dall’Italia) nelle prime fasi della malattia, quindi bisognerà capire come interpreterà la situazione il Qatar. È probabile la cancellazione del round, il che comporterebbe un bel rientro in Europa e soprattutto una perdita economica non indifferente. A breve nuovi aggiornamenti.

Leggi anche: MOTOGP | IL CORONAVIRUS CANCELLA IL GP QATAR

Alex Dibisceglia