Dal Mie General Medical Center di Yokkaichi non sono stati più diramati bollettini medici sullo stato di salute di Jules Bianchi, lo sfortunato pilota francese della Marussia coinvolto in un terribile incidente durante il Gp del Giappone lo scorso 5 ottobre.

I medici che lo hanno in cura sono riusciti a stabilizzare il quadro clinico, il che autorizzerebbe un cauto ottimismo sulla possibilità di trasferire il francese in Europa. Una possibilità auspicata dallo stesso padre del pilota, nella sua unica intervista finora rilasciata nei drammatici giorni immediatamente successivi all'incidente. Una sede probabile potrebbe essere la struttura clinica di Losanna, in Svizzera, vale a dire la stessa nella quale è stato ricoverato Michael Schumacher una volta dimesso dall'ospedale di Grenoble: una soluzione che permetterebbe alla famiglia di assistere molto più da vicino lo sfortunato driver francese.

Ovviamente, vista la durata di un volo dall'Oriente, una decisione del genere verrebbe presa con tutte le precauzioni e gli accorgimenti del caso, i quali verranno valutati nelle prossime settimane e naturalmente con il pieno appoggio da parte dei medici giapponesi.

A dare vigore e forza all'ipotesi del trasferimento vi sono i pareri espressi da alcuni neurochirurghi, i quali sostengono la fattibilità di un viaggio così delicato a patto che vi sia la stabilità delle funzioni di sostegno al cervello da parte dell'apparato cardio-circolatorio e polmonare e siano presi i dovuti accorgimenti, rendendo quindi disponibili le attrezzature necessarie per il supporto di rianimazione. Purtroppo, il danno assonale diffuso subito dallo sfortunato pilota francese non autorizza ad essere ottimisti, ma la speranza che Bianchi possa intraprendere un lento percorso di recupero da questa difficile situazione non deve comunque venire meno.

Vincenzo Buonpane

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