Le versioni sono tre: Business, Super ed Executive, per accontentare il grande pubblico nelle diverse sfaccettature del segmento suv. A queste si aggiungono anche la First Edition e la sportiva Quadrifoglio, vista in anteprima Los Angeles. Ricchissima la dotazione di serie che include, solo per citare alcuni dei contenuti presenti: cerchi in lega da 17', 'il sistema Alfa Connect 6,5", il selettore Alfa Rotary, l'impianto audio con 8 altoparlanti, i sedili in tessuto nero (quelli anteriori con 6 regolazioni), l'Integrated Brake System (IBS), il Lane Departure Warning (LDW), il Forward Collision Warning (FCW) con Autonomous Emergency Brake (AEB) e riconoscimento pedone. Arricchiscono l'equipaggiamento i sensori di parcheggio, il cruise control, il portellone posteriore con apertura elettrica, sensori crepuscolare e di pioggia.

Il nome scelto da Alfa Romeo è emblematico: Stelvio con la sua famosa statale 38 dai 75 tornanti, un numero che evoca bei ricordi per gli Alfisti anni '80. La piattaforma del suv è tutta italiana e proviene dalla Motor Valley del Bel Paese, l'Emilia, che partorisce vetture da mozzafiato. La progettazione ha come fulcro il guidatore e le sue emozioni. È questa l'idea nuova per questo segmento molto apprezzato dal mercato globale. A sottolineare questo aspetto ci ha pensato il Responsabile EMEA per Alfa Romeo, Fabrizio Curci, che ha spiegato come l'emozione sia il punto di partenza della Stelvio.

La gamma della nuova nata in casa Alfa spazia dai 510 cv della Stelvio Quadrifoglio Q4 fino ai 210 della turbo diesel. Abbinate al cambio automatico a 8 marce e alla trazione integrale Q4,  le motorizzazioni appartengono a una nuova generazione di propulsori a quattro cilindri interamente in alluminio e dotate di albero di trasmissione in fibra di carbonio. Le aspettative sono altissime ed il mercato è pronto per questa nuova creatura italiana: i tedeschi sono avvisati.

Fabrizio Crescenzi

stelvio1

stelvio2

stelvio4

 

{jcomments on}