Yamaha in trionfo nella 8 Ore di Suzuka. Impresa della Casa di Iwata sul tracciato di proprietà della Honda, nella gara più importante nel panorama Endurance a 2 ruote. Vittoria meritatissima dopo la strepitosa pole position di ieri con record della pista e gara condotta perfettamente nonostante una sbavatura iniziale. Naufragio del team ufficiale Honda: Stoner vola al tornante e si rompe tibia e clavicola. Moto distrutta e speranze in frantumi.

La cronaca

Doveva essere la gara del ritorno alle competizioni di Casey Stoner, il canguro australiano legato al marchio Honda per il titolo mondiale 2011 e i vari test con le Honda MotoGP, ma qualcosa è andato storto. Non certo entusiasmante il suo quarto tempo in prova (3° tempo in griglia per il team MuSAHI HARC Honda) e ancora più disastrosa la sua gara che dura solo 5 giri, a causa di un problema tecnico che lo manda quasi a muro alla frenata del tornante. Risultato? Tibia sinistra e clavicola destra fratturate e team Honda costretto al ritiro, lasciando così campo libero a Yamaha di gestire come meglio crede la corsa dopo un inizio non certo brillante, dovuto a un problema all’accensione dell’R1 guidata da Nakasuga ad inizio stint. Gara sempre in controllo di Yamaha nonostante i sei interventi della Safety Car e la penalità di 30” inflitta a Smith per sorpasso in regime di bandiere gialle. Senza il team ufficiale MuSASHI, la Honda si è affidata al team satellite TSR capitanato dallo svizzero Aegerter per contrastare Yamaha, ma non c’è stato nulla da fare contro l’equipaggio Nakasuga-Smith-Pol Espargarò, il più veloce della squadra. Vittoria strameritata per la casa di Iwata che non vinceva la 8 ore dal lontano 1996 con Edwards-Haga e che infligge agli avversari distacchi pesantissimi da digerire. Questa edizione va dunque agli archivi come la riscossa Yamaha dopo anni di dominio Honda e fa capire quanto questa nuova R1 sia già pronta per debuttare nel Mondiale Superbike del 2016.

Ecco le dichiarazioni dei piloti Yamaha Tech 3 Pol Espargarò e Smith dopo la vittoria della 8 ore di Suzuka

Pol Espargarò: "Tutti in Yamaha aspettavano da tempo questa vittoria. La nostra squadra era proprio forte. Abbiamo fatto la pole, il record della pista, e vinto la gara. Ora voglio tornare a fare questa gara, mi sono divertito tanto"

Bradley Smith: "È un momento speciale per me e Yamaha. Ringrazio Yamaha per aver messo in piedi questo progetto, avevamo promesso di vincere ed abbiamo rispettato i patti"

Ordine di arrivo

1. #21 – YAMAHA FACTORY RACING TEAM (Nakasuga, Espargarò, Smith) – Yamaha YZF-R1 – Laps 204 – Total Time 8:00‘29.708

??2. #778 – F.C.C. TSR Honda(Hook, Smith, Aegerter) – Honda CBR1000RR – Laps 204 - +1‘17.411

3. #17 – Team KAGAYAMA (Kagayama, Haga, Riyonary) – Suzuki GSX-R1000 – Laps 203 - +1lap

4. #30 – Suzuki Endurance Racing Team (Philippe, Delhalle, Masson) – Suzuki GSX-R1000 – Laps 202 - +2laps

5. #12 – Yoshimura Suzuki Shell Advance (Tsuda, Waters, Lowes) – Suzuki GSX-R1000 – Laps 201 - +3laps

6. #94 – GMT94 YAMAHA?(Checa, Foray, Gines) – Yamaha YZF-R1 – Laps 201 - +3laps

??7. Honda Endurance Team (Da Costa, Gimbert, Foray) – Honda CBR1000RR – Laps 201 - +3laps

8. Honda Suzuka Racing Team (Hiura, Kamei, Yasuda) – Honda CBR1000RR – Laps 200 - +4laps

9. #87 – Team GREEN (Yanagawa, Yudhistira, Watanabe) – Kawasaki ZX-10R – Laps 199 - +5laps

10. #32 – MotoMap SUPPLY (Konno, Aoki, Ogata) – Suzuki GSX-R1000 – Laps 199 - +5laps

Marco Pezzoni

 

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