È stata una gara, quella svoltasi in Ungheria, dominata dall’inizio alla fine per Nestor Girolami, autore di una splendida pole e leader indiscusso della prima manche del WTCR svoltasi in terra magiara. Nulla hanno potuto Yvan Muller, e la sua Lynk & Co., così come il suo team-mate Guerrieri.

Partito dal palo, l’argentino di casa Münnich Motorpsort ha subito preso il largo gestendo abilmente la situazione; a perdere terreno è stato Aurelien Panis che si è fatto beffare da Ehrlacher scivolando in quinta posizione. Gara soporifera fino al quarto passaggio, quando Panis ed Ehrlacher sono arrivati ai ferri corti: i due sono arrivati al contatto nella staccata della chicane, con il francese della Lynk & Co. che si è trovato la sua vettura con la sospensione posteriore sinistra danneggiata: inevitabile il ritiro. Ad approfittarne è stato Vernay che, con la sua Audi, si è portato a ridosso dei primi tre, ma ha immediatamente perso contatto vedendosi costretto a doversi difendere da Vervisch e Thed Björk.

A centrare la top-10 Augusto Farfus e l’idolo di casa Michelisz; il brasiliano è stato, inoltre, autore di un duello rude con Daniel Haglöf, poi scivolato nelle retrovie. Nulla da fare per i campioni Priaulx, Tarquini e Huff ai margini della zona punti, mentre è riuscito a conquistare il primo punto Attila Tassi.

Sabato nero per le Alfa Romeo Giulietta con Ceccon costretto a rimontare, ma finito solamente ventitreesimo e Ma costretto a partire dai box.

Classifica generale ulteriormente rivoluzionata che vede Guerrieri scalzare Björk in prima posizione.

Michele Montesano