Nella prima gara del Mondiale Superbike sul tracciato di Misano, la vittoria va a Jonathan Rea che, dopo la pole position, centra il successo numero 74 della sua carriera. Gara caratterizzata da due bandiere rosse e tante cadute. Sykes secondo e Bautista limita i danni con la P3. Domani la Superpole Race alle 11 e gara-2 alle 14.

 

Premessa

Nella Superpole asciutta Jonathan Rea si prende la pole position davanti a Cortese e Sykes, con Bautista in P5 dietro a Lowes. In gara Alvaro Bautista ha l’obbligo di non perdere terreno da Rea, ma il meteo potrebbe giocare un bello scherzetto…

La gara

Inizia male gara-1 del Mondiale Superbike. Dopo il giro di ricognizione viene esposta la bandiera rossa per la troppa acqua sul tracciato. Gara interrotta e quick start procedure per poter partire. La pioggia, scesa copiosa fino a qualche minuto prima, smette di scendere con insistenza e le moto possono partire. Gara dichiarata ovviamente wet e tutti i piloti con gomme rain.

Alla partenza Rea mantiene la testa della gara davanti a Cortese e Sykes con Lowes, Bautista, Haslam e Davies ad inseguire. Queste condizioni esaltano Lowes, che si incolla a Rea ed al secondo giro lo passa portandosi in testa. Ma sul più bello… bandiera rossa. Seconda red flag e gara ancora interrotta per pioggia scesa nuovamente copiosa sul tracciato di Misano.

Gara quindi fermata al terzo dei 21 giri previsti e ripartenza ancora ritardata...

Seconda ripartenza dopo la quick start procedure che vede Rea in testa con Lowes alle sue spalle, i quali prendono un bel vantaggio sugli inseguitori. Sykes si mantiene in terza posizione con Davies, Haslam e Bautista che battagliano tra di loro.

Bravissimo Lowes a rimanere incollato a Jonathan Rea, mentre dietro di loro ad oltre 5” Sykes si tiene la sua terza posizione difendendosi egregiamente da Davies, Haslam ed un Bautista leggermente sulla difensiva. Pirro e Melandri sbagliano la curva della Quercia, riuscendo comunque a rientrare in pista.

Dai e dai, a 12 giri dalla fine Lowes passa su Rea portandosi in testa alla gara. Sykes è solitario in terza posizione con 1”8 di vantaggio su Davies, che deve vedersela con Haslam. Bautista sta correndo di rimessa pensando al Mondiale.

11 alla fine: Davies sbaglia alla Quercia ed Haslam passa, ma Pocket Rocket fa un errore alle curve del Carro con il gallese che ripassa. Bel duello tra i due piloti con Davies che riesce a rimanere davanti.

10 giri alla fine e Lowes cade all’ingresso delle curve del Carro, lasciando la prima posizione a Rea con Sykes secondo e Davies terzo. Fuori anche Michele Pirro alla Misano 1.

7 giri alla fine: Rea in testa solitario con 5” di vantaggio su Sykes, Haslam è terzo con Bautista quarto. Baz in quinta posizione davanti a Davies. Fuori Rinaldi mentre era in P7.

Giro 13: Rea sempre in testa con Sykes secondo, Bautista eredita il podio per l’autoeliminazione anche di Haslam. Baz bravissimo in quarta posizione davanti a Davies con Delbianco in P6. Melandri è 7° con Cortese in P10.

Melandri riesce a passare Delbianco, portarsi in P6 e prendere un po’ di vantaggio a 4 giri dalla fine.

Al penultimo giro ne succedono di tutti i colori, con Razgatlioglu che in poche curve passa dalla P10 alla P7 e si mette alla caccia di Melandri. Perde posizioni invece Delbianco che scala in P10 subendo un po’ di sorpassi.

ULTIMO GIRO. Rea dopo la pole viaggia verso la sua vittoria numero 74, Sykes si prende un grandissimo secondo posto con Bautista in P3. Baz bravissimo in P4 davanti a Davies. Poi Melandri, Cortese, Takahashi, Zanetti e Mercado a chiudere la P10. Volo di Razgtalioglu mentre era in P7. Seguono Delbianco, Torres, Cavalieri, Kiyonari e Reiterberger.

Per Jonathan Rea è il successo numero 74 in carriera, mentre Sykes trova finalmente il primo podio con la BMW. Bautista limita i danni con la P3 davanti ad un grandissimo Loris Baz in P4 con la Yamaha del team Ten Kate.

Classifica finale

  1. Jonathan Rea
  2. Tom Sykes
  3. Alvaro Bautista
  4. Loris Baz
  5. Chaz Davies
  6. Marco Melandri
  7. Sandro Cortese
  8. Yuki Takahashi
  9. Lorenzo Zanetti
  10. Leandro Mercado

Foto: Bonora Agency

Marco Pezzoni