Grazie ai nuovi arrivi e al cambio di regolamento, la Superbike quest'anno promette di regalare delle gare più combattute e forse un dominio meno marcato da parte delle velocissimae Kawasaki di Jonathan Rea e Tom Sykes, che negli ultimi anni sembrano aver fatto...un altro mestiere.

Lorenzo, i test sono stati positivi: ti aspettavi di essere così competitivo fin da subito?

Sono stati test importanti perché sia a Jerez che a Portimao abbiamo fatto molti chilometri e questa è una cosa fondamentale per affrontare al meglio la stagione, in più sono stati positivi e ci siamo concentrati sulla distanza gara facendo molti giri consecutivi. La moto è simile a quella del 2015, ma il nostro lavoro mira a migliorarne ogni aspetto.

I risultati sono stati una sorpresa per te? 

La cosa importante è continuare su questa strada e lavorare a testa bassa, di sicuro la moto è competitiva ma ancora dobbiamo fare dei chilometri.

Adesso le Kawasaki fanno meno paura?

Non è facile rispondere perché sono molto veloci, ma quest'anno arriveranno nuovi piloti, anche dalla MotoGP e il campionato sarà ancora più agguerrito.

Sei approdato in un nuovo team: come ti trovi con la squadra e con Eugene Laverty?

Mi sto trovando bene, il lavoro è diverso soprattutto perché parliamo in inglese, ma trovo sia una cosa positiva anche per la mia crescita personale. Per quanto riguarda il mio compagno di team Laverty posso dire di essere felice di averlo in squadra, non lo conoscevo e trovo che sia una gran persona oltre che un pilota forte e con molta esperienza. Ci sarà da imparare da lui: è stato vice-campione del mondo proprio con Aprilia e conosce bene la moto.

Ad EICMA 2016 ti sei detto onorato di correre per un marchio importante come Aprilia. Dopo questi test pensi di poter portare la casa a conquistare le posizioni che merita?

Ogni volta che scendo in pista lo faccio dando il massimo: io e la squadra siamo concentrati sulla messa a punto e cerchiamo di migliorare ogni aspetto, anche riguardo alla mia crescita personale, in vista della prima gara. Di sicuro, far parte del mondo Aprilia è un onore e un orgoglio.

Che differenze ci sono tra la tua moto attuale e quella con cui hai vinto la Superstock 1000 nel 2015?

Sono tante. Ad esempio, a livello tecnico le gomme, le sospensioni e il forcellone, ma anche le gare sono più lunghe e quindi il serbatoio è maggiorato. Cambia tanto anche il modo di guidare la moto.

Cosa pensi del cambio di regolamento che vedrà un diverso ordine di partenza in gara 2?

Credo sia un cambiamento notevole e innovativo che mescolerà molto le carte, ma ancora non è facile dare un giudizio, vedremo come reagiremo noi piloti ma anche i team e il pubblico. Solo dopo qualche gara si potrà dire capire meglio, ma certamente cambierà molto le cose.

Questa sarà la tua seconda stagione in Superbike: cosa ti aspetti?

Di continuare la mia crescita come pilota: cercherò di dare il massimo come sempre e di raggiungere i migliori traguardi possibili. Non mi piace sbilanciarmi, ma di sicuro questo è quello che spero di fare.

Alice Lettieri 

 

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