Honda sarà orfana di Lorenzo in MotoGP, ma anche di Leon Camier in SBK: almeno fino a settembre il team ufficiale schiererà solamente Ryuichi Kiyonari. Nel mentre, Van Der Mark non vuole perdere il treno delle splendide prestazioni interrotto a Misano e cerca il rientro già da Donington Park.

DUE BRUTTI INCIDENTI

Michael Van Der Mark e Leon Camier condividono un aspetto in comune: non fanno incidenti, se non spettacolari. Entrambi i piloti hanno subito le tappe italiane del Mondiale Superbike in modo molto pesante, con l’alfiere Honda fuori da Imola per un high side che gli ha regalato fratture a entrambi i polsi, mentre la punta di diamante Yamaha ha rimediato una brutta botta da una caduta simile in uscita dall’ultima curva di Misano Adriatico.

CAMIER NE RIPARLA DOPO L’ESTATE

Di rientrare a breve in SBK per Leon Camier non se ne parla: Honda ha già dichiarato che per le tappe di Donington Park e Laguna Seca faranno a meno non solo di lui, ma di qualsiasi sostituto, correndo con il solo Ryuichi Kiyonari. Scelta strana, visto che comunque Yuki Takahashi (in sostituzione proprio a Camier) ha regalato il primo piazzamento in Top10 per il Team Moriwaki Althea Honda nel 2019, segno che il giapponese aveva trovato un minimo di feeling con la moto.

VAN DER MARK CI PROVA A DONINGTON

All’opposto di Leon Camier abbiamo Michael Van Der Mark, che viste le sue prestazioni recenti in SBK non ha alcuna voglia di rimanere fermo. L’olandese ha tutta l’intenzione di fare un tentativo nelle FP1 del round britannico per saggiare la sua condizione fisica, sapendo già di correre qualche rischio, ma convinto della sua decisione. Contemporaneamente Paul Denning (Team manager del Crescent Yamaha) ha ben pensato di tenere in zona Tarran Mackenzie, attuale quarto classificato nel BSB proprio in sella alla Yamaha del team McAMS, nel caso in cui Michael decida che è ancora troppo presto. Un altro giovane arrembante dal BSB potrebbe tirare qualche scherzo nel mondiale.

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Alex Dibisceglia