Nei giorni  scorsi, il 18 e 19 agosto, si è tenuto a Vierumäki (in Finlandia), per la prima volta nella storia, l'evento “Women in Motorsports Conference”, una conferenza riguardante il ruolo delle donne nel motorsport.

Finalmente il connubio tra donne e motori è stato esplorato a 360 gradi, con l'obiettivo di aprire veramente alle donne le porte del motorsport in ogni sua area, dal punto di vista agonistico, tecnico, amministrativo, medico e commerciale. Le donne sono professioniste appassionate che possono bene inserirsi in ogni ruolo nel motorsport e la conferenza è stata occasione di dibattito per cercare di dare vita ad ulteriori incontri utili per la crescita e l'inserimento reale delle quote rosa.

Il primo incontro di Women in Motorsport è stato un momento storico per il motorsport al femminile: oltre alla Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM) e alla Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA) riunite in questo evento, erano presenti oltre quaranta donne, provenienti da più di venti differenti Paesi e impegnate da protagoniste in diversi campionati nazionali o mondiali.

A dare il via alla conferenza è stato il presidente della FIM, Jorge Viegas, con un discorso di benvenuto. Tra i nomi di spicco citiamo la presenza dell'ex Moto3 e attuale pilota del WorldSSP, la spagnola Maria Herrera (prima donna a vincere una gara nel campionato spagnolo, CEV), Shelina Moreda, pilota di MotoAmerica Stock 1000, la finlandese Nita Korhonen, direttrice della Commissione FIM Women In Motorcycling, la francese Michele Mouton e l'attuale collaudatrice Alfa Romeo in Formula 1, Tatiana Calderon.

Gli argomenti discussi in Finlandia hanno riguardato il ruolo delle donne all'interno degli sport motoristici, le opportunità che hanno di emergere o di raggiungere ruoli di leadeship e, ovviamente, come coinvolgere maggiormente le ragazze più giovani, così da aprire veramente anche alle donne le porte in ogni area del motorsport e garantirne la crescita.

La conferenza arriva in un momento particolare per il motociclismo femminile, con la prima campionessa mondiale femminile FIM WorldSSP300, la spagnola Ana Carrasco, e con una sempre più presente rappresentanza femminile nelle quattro ruote, come Tatiana Calderon, presente in F2 e in F1.

Chi ha partecipato alla conferenza ha potuto ascoltare le storie di donne impegnate nel ruolo di pilota, ingegnere, imprenditrice e persino team manager, che lavorano o hanno lavorato nel motorsport, un ambiente fino ad oggi quasi esclusivamente maschile. In più, è stata l'occasione di assistere in anteprima ai test della MotoGP al Kymiring, distante pochi chilometri dal luogo di svolgimento dell’evento.

Questa conferenza è stata l’occasione perfetta, soprattutto per le donne, per confrontarsi con gli altri esperti del settore. Un’occasione importante che speriamo possa portare in un futuro ad una sempre maggiore integrazione delle donne nel mondo del motorsport. Questo può essere un buon inizio di un cammino da seguire e sostenere.

Anna Mangione