Tatsuki Suzuki vince il suo primo Gran Premio nel Motomondiale e lo fa nella pista intitolata a Marco Simoncelli. Una gara ricca di colpi di scena che premia il pilota del Sic58 Squadra Corse; sul podio con lui Tony Arbolino e John McPhee. Out per problemi tecnici della sua KTM Aron Canet.

La gara di Misano è stata probabilmente la più combattuta e caotica della stagione. A festeggiare sotto la bandiera a scacchi è Tatsuki Suzuki, che dopo la pole di ieri ha fatto sua la vittoria. Una prima vittoria meritatissima e che significa tantissimo per Paolo, il papà di Marco Simoncelli, che può festeggiare nel circuito intitolato a suo figlio. Sul podio con Suzuki salgono Tony Arbolino, autore di un’ottima gara e John McPhee. L’inglese, dopo una gara opaca nelle posizioni di centro classifica, ha avuto un finale incredibile riuscendo recuperare il treno dei primi. Escono dalla battaglia per il podio all’ultimo giro Andrea Migno e Ai Ogura, che finiscono a terra alla “Quercia”.

Quarto posto per Jaume Masia mentre chiude quinto Dennis Foggia che così come Masia, Gabriel Rodrigo e Marcos Ramirez, guadagnano una posizione per la penalizzazione di tre secondi arrivata dopo la bandiera a scacchi ai danni di Lorenzo Dalla Porta, che chiude così in ottava posizione. Chiudono la top ten Filip Salac e Raul Fernandez, che beneficia della penalizzazione di tre secondi di Stefano Nepa, undicesimo, per guadagnare la top ten. Nonostante la caduta Andrea Migno riesce a chiudere in tredicesima posizione davanti a Riccardo Rossi e Elia Bartolini, che all’esordio nel mondiale conquista il suo primo punto iridato.

Gara da dimenticare invece per Aron Canet, costretto al ritiro dopo appena tre tornate per in problema alla sua KTM. Caduti anche Niccolò Antonelli e Celestino Vietti Ramus, mentre si trovavano nelle posizioni di vertice. Per Niccolò che nell’incidente ha avuto la peggio riportando una frattura alla clavicola e al polso.

Mathias Cantarini