Nella gara della Moto2 sul tracciato del Sachsenring, Alex Marquez vince in solitaria e consolida la sua leadership in campionato dopo lo zero di Assen. Brad Binder e Marcel Schrotter sul podio con lo spagnolo mentre Luthi chiude quinto, cortesia di un long lap penalty per aver abbattuto Vierge.

Premessa

Dopo lo zero di Assen, Alex Marquez vuole vincere la gara considerando anche la pole ottenuta ieri, con Luthi e gli altri più indietro rispetto allo spagnolo del team Marc VDS. Ma si sa, anche le gare della Moto2 non sono certo facili da interpretare…

La gara 

Parte subito forte Luca Marini portandosi davanti a tutti. Che sia la volta buona per lui per lottare per podio e vittoria? Nelle prime fasi battaglia tra fratelli d’arte con Marquez che, dopo una partenza non perfetta, riesce ad aver la meglio mentre Luca perde posizioni rimanendo comunque all’interno della top 10 e davanti alle due moto del tema Dynavolt di Schrotter e Luthi. Da dietro provano la rimonta Luthi, che si mette dietro al suo compagno di box Schrotter, e Baldassarri, che ha bisogno di un buon risultato per cancellare lo zero di Assen di settimana scorsa.

Crash tra compagni di quadra nel team Angel Nieto Dixon e Cardelus con il rider inglese che deve abbandonare la gara.

Nella top 10 c’è anche Fabio Di Giannantonio, dietro a Luthi, Schrotter e Marini e disputa una gran gara che concluderà poi in P4 dietro a Lecuona, terzo.

Nella fase iniziale della gara si fa vedere anche il team mate di Marquez, ovvero Xavi Vierge, che però viene abbattuto da Tom Luthi in curva 1 mentre difendeva la sua posizione. Lo spagnolo manda un paio di saracche all’indirizzo dello svizzero.

Luthi pensa di poterla fare franca ma gli viene comminata la penalità del long lap penalty proprio per il contatto con l’incolpevole Xavi Vierge. Luthi riuscirà poi a recuperare chiudendo quinto.

Marquez, dopo essere passato in testa, prova l’allungo, ma le due KTM di Binder e Lecuona non gli rendono vita facile fino alla fine, mentre Di Giannantonio si ritrova quarto grazie alla penalità di Tom Luthi per il contatto con Vierge. A fine gara poi Luthi va nel box di Vierge per scusarsi per l’accaduto.

Marquez non ce la fa a scappare perché Binder e Lecuona lo tengono a distanza di sicurezza girando sugli stessi tempi dello spagnolo. Finalmente si vedono le KTM davanti dopo un inizio di stagione un po’ problematico.

Ottima la presenza della SpeedUP di Di Giannantonio, rimasto in top 10 rimanendo comunque a contatto con i primi in classifica. A fine gara saranno 3” a separare Di Giannantonio dal podio della gara preso da Schrotter per la caduta proprio nel finale di Iker Lecuona, che ha buttato al vento il suo miglior risultato nel Mondiale.

BANDIERA A SCACCHI. Alla bandiera a scacchi dell’ultimo giro passa per primo Alex Marquez davanti a Brad Binder e Marcel Schrotter. Marquez torna leader del mondiale dopo lo zero ad Assen. Luthi chiude quinto dopo la penalità davanti a Fernandez e Baldassarri mentre Marini chiude decimo dopo un bel avvio di gara.

Classifica finale

  1. Alex Marquez (EG 0,0 Marc VDS)  2. Brad Binder (Red Bull KTM Ajo) + 1.208 3. Marcel Schrötter (Dynavolt Intact GP) + 1.630 4. Fabio Di Giannantonio (MB Conveyors Speed Up) + 4.116 5. Tom Lüthi (Dynavolt Intact GP) + 5.191 6. Augusto Fernandez (FlexBox HP 40) + 6.332 7. Lorenzo Baldassarri (FlexBox HP 40) + 6.526 8. Jorge Navarro (MB Conveyors Speed Up) + 8.177 9. Jorge Martin (Red Bull KTM Ajo) + 10.538 10. Luca Marini (SKY Racing Team VR46) + 13.591

Marco Pezzoni