Alexander Rossi bissa il successo della passata stagione trionfando sulle strade di Long Beach dopo aver dominato l'intero weekend. Dietro l'ex F1, il regolarissimo Josef Newgarden rafforza la sua leadership in testa al campionato, con il podio completato da Scott Dixon. Giornata in chiaroscuro per Will Power,  vittima di un incoveniente al pit stop.

Che ci sia feeling tra Rossi e Long Beach dopo la gara odierna è un dato di fatto. Dopo aver conquistato la pole position con un grandissimo giro, in gara non c'è stata praticamente mai partita, con l'italo americano in testa dall'inizio alla fine e senza il minimo errore. La cronaca. E' allo start che si concentrano le emozioni di un Gran Premio piuttosto monotono e senza acuti. Dopo poche curve è già tempo di caution, con una carambola che vede coinvolti Jack Harvey, Marcus Ericsson (ritenuto colpevole e penalizzato) ed Ed Jones, che però con l'aiuto dei marshall riescono a riprendere la gara. In testa, come in occasione della bandiera verde, Scott Dixon prova a sorprendere il polema Rossi che, con una grande staccata, rispedisce al mittente i tentativi di attacco. Con il passare dei giri Rossi incomincia a scavare un solco piuttosto importante tra sè e gli avversari, e con le strategie come unica opzione possibile per cercare qualche alternativa allo strapotere dell'italo-americano. Intanto impazza il duello tra Dixon e Power con quest'ultimo che, finito lungo e fuori dalla pista, rientra ai box anticipando la sua sosta. Ma per l'australiano il momento no prosegue visto che durante la sosta la sua Penske si ammutolisce facendogli perderde secondi e posizioni preziose. Dopo la prima tornata di soste la situazione vede ancora Rossi saldamente in testa con Newgarden e Dixon alle sue spalle, con Power precipitato in 8a posizione. Intorno a metà gara e in imminenza del secondo pit stop, la gara perde uno dei protagonisti di questa stagione, Colton Herta, che finisce largo andando ad impattare contro le barriere e danneggiando la propria vettura. La situazione non muta nemmeno dopo i pit stop, che vedono Scott Dixon accusare un problema con il bocchettone del rifornimento, facendo retrocedere in quinta piazza il campione uscente della serie. Gli ultimi giri della gara sono una passerella per Alexander Rossi che, forte del suo consistente vantaggio, deve solo amministrare la vettura fin sotto la bandiera a scacchi che, al termine degli 85 previsti gli consegna la vittoria numero 6 in carriera, la prima stagionale. Sul podio anche Josef Newgarden, che rafforza la sua leadership in campionato, e Graham Rahal, mentre Scott Dixon (4°), Ryan Hunter-Reay (5°), Simon Pagenaud (6°), Will Power (7°), Takuma Sato (8°), James Hinchcliffe (9°) e Felix Rosenqvist chiudono la Top 10. Nel post gara arriverà la penalità per il figlio d'arte che, quindi, perderà il podio a vantaggio del neozelandese del team Ganassi. Dopo la gara di Long Beach, il prossimo appuntamento si chiama Gp di Indianapolis che darà il via alla preparazione per l'edizione numero 103 della mitica 500 miglia. Vincenzo Buonpane