Dopo numerose ore di progettazione, studi aerodinamici, tra galleria del vento e CFD, e chilometri di test la McLaren 720S GT3 è finalmente pronta al debutto in gara. Anche se l’omologazione arriverà nel 2019 la nuova arma di Woking calcherà il tracciato di Yas Marina in occasione della 12 Ore del Golfo, in una prova divisa in due manche da sei ore ciascuna; inoltre il team McLaren rimarrà sul circuito per continuare i test di sviluppo.

Si tratta di una prima assoluta per la nuova divisione McLaren Automotive chiamata a sostituire la CSR GT Limited (azienda fondata nel 2010 che gestiva tutto il marchio McLaren GT) e Dan Walmsley, direttore sportivo, non nasconde il suo entusiasmo:“Non vediamo l’ora di mostrare la 720S GT3 al Bahrain GT Festival, ma soprattutto di scendere in pista nella 12 Ore del Golfo. Questa è la prima vettura da competizione progettata e costruita interamente da McLaren Automotive basti pensare che il 90% dei componenti che caratterizzano la GT3 sono stati modificati appositamente per le competizioni. Inoltre il team di sviluppo e i piloti Ron Bell, Ben Barnicoat e Paul Holton hanno lavorato in maniera instancabile per mettere alla frusta la vettura compiendo più di trentamila chilometri. La vettura si rivolge a tutti i tipi di clienti: dai piloti professionisti ai gentleman per questo deve essere facile da portare al limite e il più sincera nelle reazioni; l’obiettivo è che possa andare, man mano, a sostituire la 650 GT3.”

La 720S GT3 sfrutta il telaio Monocage II della vettura di serie, una struttura portante interamente in fibra di carbonio leggera e, al contempo, molto rigida, inoltre verrà spinta dal V8 Twin turbo da 4.0 litri che scaricherà tutta la sua potenza sulle ruote posteriori.

Il debutto ad Abu Dhabi sarà gestito direttamente dalla casa madre McLaren Automotive mentre, dopo l’omologazione, la 720S GT3 sarà disponibile per i team clienti dai primi mesi del 2019.

Michele Montesano