Jamie Green, driver ufficiale Audi nel Dtm. ha infatti corso con la R8 del team Audi Sport Italia mentre, sempre per quanto riguarda la serie del turismo tedesco, Bruno Spengler si è diviso con Comandini sulla Bmw M6 GT3 del team Padova. Michele Rugolo ha infine sostituto Giancarlo Fisichella, impegnato nella concomitante 24 Ore di Le Mans, sulla Ferrari 488 della Scuderia Baldini.

Gara 1. Il weekend di debutto nel GT italiano inizia alla grande per Green, autore della pole position nelle prime qualifiche. L'inglese scatta subito bene dalla prima casella mettendosi dietro tutto il gruppone, mentre pochi minuti dopo un contatto mette subito fuori gioco la Ferrari di Fontana. L'alfiere del team Easy Race si tocca con la Bmw di Comandini, rovinando il passaruota e causando una foratura della sua anteriore destra. La debacle delle Ferrari è completata qualche istante dopo da Magli che, con la sua 458 Italia, è protagonista di una brutta uscita al Tramonto, costringendo anche l'ingresso della safety car. Per lui va in fumo una potenziale vittoria di classe Gt Light. Davanti nel frattempo Green continua ad imporre il suo ritmo indiavolato e non ha problemi a garantire la prima posizione a Bar Baruch una volta effettuato il pit stop davanti alla Ferrari della Scuderia Baldini. I due proseguiranno nell'ordine e piuttosto staccati fino al traguardo, mentre dietro si infiamma nel finale la lotta per il terzo posto. Bruno Spengler, ereditato il volante dell'M6 da Comandini, è infatti protagonista di una bella rimonta ai danni delle Lamborghini di Antonelli, con la numero 63 di Zampieri-Altoè che perde il confronto ravvicinato proprio a pochi minuti dalla bandiera a scacchi. Il canadese regala cosi' il podio alla Bmw Team Padova, mentre ai piedi della top three giungono, peraltro molto vicine, le verdi Huracan di Antonelli, con la 63 davanti alla 19. La squadra bergamasca si è comunque rifatta in Super Gt Cup grazie alla vittoria di Perolini-Valente con la Lamborghini Huracan Supertrofeo. In Gt Cup invece successo per Merendino-Di Benedetto con la Porsche Ebimotors mentre in Gt4 la Ginetta di Cressoni-Magnoni la spunta su Kauppi-Marchetti.

Gara 2. Dopo la deludente gara del sabato, Daniel Mancinelli può sfruttare la pole conquistata nella seconda sessione di qualifiche con la sua Ferrari 488. E le premesse per una grande gara sembrano esserci tutte, dato che l'alfiere della Easy Race prende il comando mettendosi subito dietro un trenino agguerrito composto da Zampieri, Rugolo, Spengler, Barri e Baruch. Passata una intensa fase di studio, l'Audi R8 condotta dal pilota israeliano riesce ad avere la meglio della Lamborghini Huracan della Petricorse nella bagarre per il quinto posto, mentre là davanti tutto rimane invariato fino al cambio pilota. E' proprio questa fase quella determinante ai fini della classifica finale, con le strategie e la tattica di gara mai cosi decisive. Zampieri decide infatti di rientrare subito, mentre Mancinelli aspetta fino al limite di tempo di chiusura della pit lane: una mossa che gli costa la leadership della corsa, dato che nel frattempo Altoè, subentrato a Zampieri, ha già preso il largo grazie ad una prima parte buonissima del suo stint. Per la Ferrari di Easy Race tuttavia, anche il podio diventa un grosso rischio. La 488 di Gai e la Bmw di Comandini, infatti, si fanno sotto minacciose nella seconda parte di gara, con la Ferrari della Scuderia Baldini che riesce ad avere la meglio dopo un bello ed intenso duello. L'M6 invece si elimina dopo un testacoda al Tramonto. Quanto tutto sembra già definito, arriva però il colpo di scena che non ti aspetti: nel corso dell'ultimo giro la 488 di Gai si ammutolisce, lasciando un incredulo Fontana a battagliare per il secondo gradino del podio con Green. L'inglese, dopo il primo stint di Baruch, è stato protagonista di una fantastica rimonta che lo ha portato a giocarsi perfino la piazza d'onore. Alla fine però è mancato il colpo di reni necessario, con Fontana che ha chiuso in una buona seconda piazza dietro alla Lambo di Zampieri-Altoè. Per i due si tratta della prima vittoria stagionale. In GT Light Magli si rifà della disfatta di gara1, mentre Valente-Perolini fanno doppietta in Super Gt Cup. Stesso epilogo avvenuto anche in Gt Cup, con la Porsche di Merendino-Di Benedetto prima sotto la bandiera a scacchi.

Con lo zero improvviso di Rugolo-Gai e la vittoria di Zampieri-Altoè, gli alfieri del team Antonelli si sono portati in testa alla classifica del campionato con 74 punti, 5 in più rispetto a Bar Baruch con l'Audi. Insegue a quota 67 proprio Stefano Gai, rimasto in solitaria per via dell'assenza di Fisichella.

Prossimo appuntamento del campionato italiano gran turismo sarà nel weekend del 13-15 luglio sul tracciato del Mugello.

Alessio Sambruna