Nulla che comunque abbia particolarmente preoccupato il Cavallino, in un periodo dell'anno che solitamente vede invece le vetture alle prese con problemi di gioventù: la nuova Rossa sembra essere nata bene, e a confermarlo è stata la quantità di chilometri accumulati fino a questo momento dalla nuova Rossa. Per quanto riguarda però la giornata odierna, il finlandese non è invece riuscito a percorrere il numero di giri preventivato: in mattinata, la SF70H (dopo aver montato dei vistosi rastrelli al retrotreno nel corso dell'installation lap) è rimasta infatti ferma al box per circa due ore, con i tecnici di Maranello impegnati in un controllo all'impianto idraulico. Operazioni piuttosto di routine in questa fase dell'anno, soprattutto se messi a confronto con i guai ben più importanti registrati da altre scuderie. Una volta terminato il check, la Rossa è tornata in pista, con "Iceman" che si è concentrato su short e long run, alternando la gomma Medium con quella Soft. 

Proprio con quest'ultima l'ex-campione del mondo è riuscito a siglare la propria migliore prestazione di giornata, realizzando il crono di 1:20.406; un riscontro lontano di poco più di 1" rispetto al nuovo record della pista fatto segnare oggi dalla Mercedes di Bottas, quest'ultimo però con gomme Supersoft. Un segnale che, ancora una volta, evidenzia come in questa seconda parte di test la Ferrari non abbia voluto cercare la prestazione assoluta, evitando (come accaduto ieri con Vettel) di montare le mescole più performanti.

La giornata di Raikkonen si è però conclusa poco prima delle 16, quando mancavano quindi oltre due ore al termine: il finlandese ha infatti perso il controllo della propria vettura all'altezza dell'insidiosa curva 3, finendo per attraversare la via di fuga in ghiaia ed urtando (in modo lieve) le barriere prima con il posteriore e successivamente con l'anteriore della monoposto. Secondo quanto emerso dalle prime analisi, non vi sarebbe stato alcun guasto tecnico alla base di tale disavventura: l'uscita di pista sarebbe dunque stata causata da una raffica improvvisa di vento, la quale ha reso nel corso di queste giornate particolarmente instabile il comportamento delle vetture in quello specifico tratto.

La SF70H incidentata è stata quindi riportata ai box per le riparazioni, in attesa di rientrare in pista nella giornata di domani, quando al volante ci sarà Sebastian Vettel: per il tedesco sarà l'occasione utile per effettuare la simulazione di gara, con un programma che nella giornata conclusiva dei test verrà adottato anche da Raikkonen.

Da Barcellona - Marco Privitera