E' tempo di primi bilanci, dopo questa quattro giorni spagnola che ha visto debuttare le monoposto che prenderanno il via a Melbourne, tra meno di un mese, alla prima gara del campionato di Formula Uno 2016. Questo primo “assaggio" stagionale ha da un lato confermato le buone sensazioni della Ferrari sulle qualità della nuova monoposto, ma dall’altro ha anche fatto capire che durante quest’inverno il team campione del mondo non è certo rimasto fermo ad adagiarsi sugli allori iridati di pochi mesi fa. I tedeschi infatti, nonostante in questi 4 giorni abbiano lasciato i titoli dei giornali alla Ferrari (scegliendo di non montare mai mescole Soft per l’assalto al tempo), hanno dimostrato un’affidabilità disarmante, mettendo in riga una quantità di chilometri degni di una Parigi-Dakar.

Ma, scuderie di vertice a parte, uno dei team che in questi test ha ben impressionato è la Manor Racing. Come si sa, da quest’anno le monoposto britanniche montano power unit Mercedes con trasmissione e sospensioni “made in Williams”, ed i risultati che non hanno tardato a farsi notare. Per tradurla in numeri, nel campionato 2015, il miglior tempo della Manor sul circuito catalano era stato un 1’31”200 con gomme medie fatto registrare in qualifica da Will Stevens. Con la vettura 2016 invece, “solo” al secondo giorno in pista della monoposto, Pascal Werhlein ha stampato un poderoso 1’25”925, stavolta con mescola Soft. Il dato è da prendere con le pinze, ma un miglioramento di 5 secondi al giro (seppur su mescola differente) non è certo roba da poco.

Lo stesso Werhlein ai microfoni si è dichiarato molto soddisfatto: “Sono impressionato e felice – ha dichiarato il tedesco – chissà, magari potremmo essere noi la sorpresa a Melbourne. Quel che è certo, è che farò di tutto per colmare il gap con gli altri piloti davanti a me in pista, e vorrei riuscire a mettere in risalto sia me e sia la scuderia in almeno un paio di occasioni”. Sulla stessa lunghezza d’onda Dave Ryan, Racing Director della Manor: “Vogliamo cercare di farci notare durante tutti i weekend di gara. Vogliamo riuscire a diventare protagonisti in ogni occasione, e smettere di essere in pista soltanto per fare numero”.

Sogni di gloria dunque per il piccolo team britannico, che durante i test è anche riuscito a mettere insieme un numero considerevole di tornate, a conferma del fatto che, oltre al miglioramento prestazionale, sembra esserci anche una generale affidabilità di tutto il pacchetto vettura. Segnali positivi, quindi, sia da parte del team che dalla nuova monoposto, ma anche da parte della prima guida Werhlein, che ha già confermato di meritarsi la “nomina” di pilota molto veloce. L’unico anello forse ancora un po’ debole nella scuderia è rappresentato al momento dal secondo pilota Rio Haryanto.

L’indonesiano, come sappiamo, è stato ingaggiato solo qualche giorno fa, grazie ad un investimento di 15 milioni versato dal suo governo a favore della scuderia. Per ora il suo debutto stagionale non è stato tra i migliori, con ben due uscite di pista (con conseguente stop dei test per bandiera rossa) in altrettante giornate in cui era lui a guidare. “Ho commesso un errore – ha spiegato ai nostri microfoni - ho ancora moltissimo da imparare sulla Formula Uno, perché la monoposto ha parecchie differenze rispetto ad una vettura da GP2”.

Dita incrociate dunque per il team Manor Racing, con l'auspicio che davvero possano inserirsi anche loro nello spettacolo della Formula Uno. Appuntamento ora alla prossima settimana, per gli ultimi test pre-campionato sempre sul circuito del Montmelò, dove le varie squadre avranno un’ultima possibilità per testare le loro vetture. Dopodichè, pronti o meno, si potrà fare poco o nukla prima del weekend di Melbourne, per il via della stagione 2016- 

Daniel Limardi