Uno straordinario Max Verstappen conquista la prima pole della carriera a Budapest, mettendosi alle spalle le due Mercedes di Bottas e Hamilton. L'olandese della Red Bull, grazie al crono di 1:14.572 messo a segno negli istanti conclusivi della sessione, è riuscito a precedere per soli 18 millesimi il pilota finlandese, con il campione del mondo in carica distante invece due decimi dalla vetta. Qualifica sottotono per le Ferrari, con Leclerc e Vettel rispettivamente in quarta e quinta posizione, lontano dalla possibilità di inserirsi nella lotta al vertice.

Sembra quasi strano a dirsi, ma Max Verstappen ha dovuto aspettare ben 92 Gran Premi prima di cogliere la sua prima pole position in Formula 1. Il 21enne olandese, dopo aver colto finora sette successi in carriera, è riuscito a spezzare anche questo tabù grazie ad una prestazione-monstre nelle qualifiche ungheresi, dove ha messo in mostra tutto il proprio talento riuscendo a garantirsi la partenza al palo. Una prestazione che assume ancora maggiore rilievo se messa a confronto con quella del compagno di squadra Gasly (al quale ha rifilato la bellezza di nove decimi sul giro secco), ma anche delle due Mercedes, capaci di primeggiare per ben sette volte in qualifica durante questa prima parte di stagione.

Dopo un inizio di week-end tutto in salita sarà quindi costretto a scattare dalla parte sporca della pista Valtteri Bottas, beffato per soli 18 millesimi ma comunque nuovamente davanti a Lewis Hamilton, il quale non ha trovato il giusto feeling nel Q3. Qualifica piuttosto grigia, invece, per la Ferrari: Charles Leclerc ha ottenuto il quarto tempo, dopo aver corso un grosso rischio nel Q1 andando ad impattare con la parte posteriore della propria SF90 contro le barriere all'esterno dell'ultima curva. Un errore che non ha comunque compromesso le prestazioni del monegasco, capace di compiere un bel salto in avanti nel corso dell'ultimo tentativo.

Chi invece non è riuscito a massimizzare le prestazioni nella fase decisiva è stato Sebastian Vettel: dopo aver brillato nelle prove libere, il tedesco è mancato nel momento di dare la caccia alla pole position, accusando un pesante distacco di 499 millesimi dalla vetta. La Ferrari ha confermato le proprie difficoltà specialmente nell'ultimo settore, probabilmente pagando anche il surplus di potenza solitamente utilizzato dai rivali nella fase decisiva delle qualifiche.

Giornata decisamente difficile per Pierre Gasly, ancora una volta lontano anni luce dalle prestazioni del compagno e solo sesto in griglia, mentre hanno ben figurato le McLaren, con Norris davanti a Sainz, le quali si sono confermate come quarta forza in campo. A chiudere la top ten Grosjean (al volante di una Haas decisamente...schizofrenica) e Kimi Raikkonen, abile nell'artigliare l'ultimo slot disponibile per la Q3.

Per il resto, da segnalare la 14° prestazione di Giovinazzi (il quale è finito però under investigation per un presunto impeding ai danni di Stroll), mentre decisamente da dimenticare la qualifica per Daniel Ricciardo, clamorosamente eliminato nel Q1 anche a causa del traffico. Nota di merito per George Russell, capace di portare la Williams ad un passo dal Q2: se Bottas sembra essere vicino alla conferma in Mercedes e ocon un serio candidato per la Renault, il giovane britannico sta facendo del proprio meglio per farsi notare dal team di Brackley.

Domani la gara scatterà come di consueto alle 15:10, con commento in diretta su Radio LiveGP a partire dalle 14:55. Una sfida tutta da seguire, con Verstappen che vorrà bissare il successo di Hockenheim per tenere vive le proprie speranze di rimonta in ottica iridata.

Da Budapest - Marco Privitera