Sul tracciato di Sochi ad imporsi è stato Lewis Hamilton, che trovatosi al posto giusto al momento giusto, ha trionfato ritornando a vincere dopo quasi due mesi dall'ultima affermazione in Ungheria. Mastica amaro la Ferrari che, dopo la meravigliosa pole position di Charles Leclerc, si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio con il monegasco, colto non senza polemiche, e con il ritiro di Sebastian Vettel per noie alle power unit. Ma andiamo a vedere i voti ai protagonisti del Gran Premio di Russia, sedicesima prova del Mondiale di F1.

Lewis Hamilton 9. La vittoria gli piove dal cielo come un regalo divino, ma lui comunque è sempre lì pronto a cogliere qualsiasi occasione gli si presenti davanti agli occhi. Torna al successo dopo l'Ungheria, e per il Mondiale deve solamente attendere che la matematica glielo consegni.

Vallteri Bottas 7. Anonimo fino alla Virtual Safety Car, diventa decisivo alla ripartenza quando tiene dietro un Leclerc scatenato e motivatissimo nel prendergli la posizione. Senza nessun tipo di ambizione, sembra aver accettato di buon grado il ruolo di scudiero di Hamilton, seppur secondo in classifica e, teoricamente, in lotta per il titolo.

Charles Leclerc 8,5. Da autentico dominatore del weekend, si ritrova con il classico cerino in mano e, nemmeno per colpe sue. Al via viene sfilato da Vettel (non si sa in base a quali accordi), poi è sfortunato in occasione della Virtual Safety Car quando si ritrova dietro ad Hamilton, salvo poi regalare la posizione a Bottas con una sosta in più per montare gomme soft.

Max Verstappen 7,5. Il suo weekend parte ad handicap per la penalità di cinque posizioni in griglia. Ma, nonostante questo, il suo ritmo non è quasi mai vicino a quello di Mercedes e Ferrari, e all'olandese non resta che accontentarsi del quarto posto.

Alexander Albon 7. Un suo errore in qualifica lo costringe a partire dalla pitlane, ma poi in gara si produce in una bella rimonta che, complici le neutralizzazioni, lo portano a ridosso del compagno di squadra.

Carlos Sainz 8. Primo degli altri, festeggia con un bel 6° posto il recente accordo della McLaren con la Mercedes per la fornitura delle power unit dal 2021. In attesa di battagliare con quelli lì davanti...

Sergio Perez 7,5. Un altro pilota che meriterebbe una chance (per lui la seconda) in un top team. Con una vettura che non è un fulmine di guerra, conquista un piazzamento a punti che lo mette pienamente in corsa per la nona posizione del Mondiale Piloti.

Lando Norris 7. Anche lui continua a fare bene di gara in gara, ma avere la metà dei punti del compagno di squadra è un monito nel fare ancora meglio in futuro.

Kevin Magnussen 7,5. Dopo tante amarezze, coglie un nono posto (che sarebbe stato 8° se non ci fosse stata la penalizzazione) che ridà morale sia a lui che alla Haas, e permette di guardare al futuro con più ottimismo.

Nico Hulkenberg 6,5. Da quando è stato silurato ha incominciato a fare punti e battere Ricciardo nel confronto diretto. Dopo una buona qualifica, deve lottare con la pochezza della Renault per artigliare l'ultima casella a punti disponibile.

Lance Stroll 5,5. Continua a prenderle da Perez e la cosa non fa più notizia. Forse avrebbe bisogno di un compagno di squadra un pò meno veloce...

Daniil Kvyat 6. Parte dal fondo e arriva davanti al compagno di squadra, anche per via dei guai altrui. Ma la prestazione consistente non si può non evidenziare!

Kimi Raikkonen 5. Sembra finito in un tunnel dal quale non riesce ad uscire. Al via commette una partenza anticipata che lo fa penalizzare con un drive through, e da quel momento in poi la sua gara è tutta in salita.

Pierre Gasly 6. Anche lui, come Kvyat, si produce in una discreta gara fatta anche di bei sorpassi. Poi la neutralizzazione vanifica tutto quello che di buono era riuscito a combinare.

Antonio Giovinazzi 5. In qualifica finisce davanti a Raikkonen, ma poi in gara è coinvolto nel patatrac iniziale. Rientra subito ai box per la sua sosta, perdendo poi inesorabilmente ritmo nel finale.

Robert Kubica 6. Con una macchina che cade a pezzi è già tanto che sia riuscito a riportarla ai box.

George Russell 5,5. Per una volta commette pure lui un errore finendo a muro nel corso del giro 28.

Sebastian Vettel 8. Al sabato perde la prima fila per 23 millesimi. Allo start è bravo a sfilare Hamilton, grazie alla scia di Leclerc, e portarsi in testa a scapito dello stupito compagno di squadra. Una volta in testa, sembra il Vettel dei bei tempi ma è costretto al ritiro a metà gara per noie alla power unit.

Daniel Ricciardo 5. Perde ancora in maniera piuttosto netta il confronto con Hulkenberg, ritirandosi quando non era in lotta per posizioni a punti.

Romain Grosjean 6,5. Coinvolto suo malgrado nel crash iniziale, non può capitalizzare l'ottima qualifica disputata. Sta comunque dimostrando di aver meritato la conferma.

Vincenzo Buonpane