Fino ad ora sembra essere davvero il weekend buono per la Red Bull, che dopo aver vinto in Cina, sfruttando "un’allineamento dei pianeti" estremamente favorevole qui a Monaco, si sta confermando la macchina più veloce senza scusanti. 

Daniel Ricciardo ha concluso di nuovo davanti a tutti, ma la concorrenza interna è più che mai carica per cercare la zampata vincente. Verstappen, infatti, ha si terminato secondo, ma per un solo millesimo: 1:11.786 il tempo di Ricciardo, 1:11:787 quello dell’olandese. Dovessero mantenere questa competitività fino alla Q3 di questo pomeriggio, cosa tutt’altro che scontata, dato che spesso proprio nel momento decisivo le vetture del Toro sono scomparse, le probabilità di vedere una prima fila tutta Red Bull sono altissime.

Sarà però anche da gestire il comportamento di Max: dopo l’incidente che lo ha portato a distruggere l’anteriore destra della sua vettura, qualcosa potrebbe essersi minato nelle sicurezze del pilota nei confronti di un circuito che non perdona nemmeno la più impercettibile sbavatura.

I pretendenti principali per rovinare la festa nella capitale del glamour sono i ferraristi, Sebastian Vettel e Kimi Räikkönen. Le due rosse, dopo una partenza in sordina nella prima sessione di libere, si sono pian piano migliorate, risolvendo problemi di assetto che non permettevano ai suoi due piloti di dare il meglio su un tracciato complesso come quello monegasco. Vettel ha preceduto Raikkonen di circa un decimo, dimostrandosi ancora una volta molto a suo agio su questa pista. Ma guai a dar per vinto Kimi, pole 2017 docet.

Maggiori difficoltà invece le ha incontrate il team Mercedes. I tedeschi non si sono spinti oltre il quinto e sesto posto, con Hamilton che ha preceduto Bottas. Nonostante i feedback positivi di giovedì sembrerebbe che Monaco rimanga indigesto ai campioni del mondo, che lo scorso anno, per una sfortunata successione di eventi, non riuscirono a centrare nemmeno la Q3 con Hamilton.

Difficile pensare ad un clamoroso ribaltone dovuto all’incremento di potenza sulla W09, perché a Monaco il motore conta relativamente; molto più importante è avere un assetto bilanciato e stabile in ingresso ed uscita di curva.

Una nota estremamente positiva per la Toro Rosso Honda, che si conferma un'ottima vettura su questo tracciato. I suoi piloti hanno centrato il settimo ed ottavo posto, con Brendon Hartley, che pur essendo al centro di diversi rumors di mercato, ha staccato il suo compagno di scuderia dimostrando una tranquillità mentale non indifferente.

La top ten è completata da Carlos Sainz, con la Renault e l'ottimo Sergey Sirotkin molto veloce con una modesta Williams. Fuori dai dieci c'è Stoffel Vandoorne con la migliore McLaren: il belga ha fatto quattro decimi meglio di Fernando Alonso, soltanto quindicesimo.

Al solito, tempi pressoché identici per le due Force India che si posizionano in dodicesima e tredicesima posizione, con Ocon che ha preceduto Pérez. In difficoltà i team clienti Ferrari: il più veloce di tutti è stato Charles Leclerc, che sul circuito di casa si è tenuto dietro entrambe le Haas, oltre che il suo compagno di squadra.

Il via delle qualifiche alle 15.

Classifica PL3:

1 - Daniel Ricciardo (Red Bull) - 1'11"786 - 23 giri
2 - Max Verstappen (Red Bull) - 1'11"787 - 14
3 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 1'12"023 - 23
4 - Kimi Raikkonen (Ferrari) - 1'12"142 - 26
5 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'12"273 - 26
6 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 1'12"356 - 27
7 - Brendon Hartley (Toro Rosso) - 1'12"752 - 25
8 - Pierre Gasly (Toro Rosso) - 1'12"761 - 23
9 - Carlos Sainz (Renault) - 1'12"850 - 24
10 - Sergey Sirotkin (Williams) - 1'12"854 - 23
11 - Stoffel Vandoorne (McLaren) - 1'12"874 - 25
12 - Esteban Ocon (Force India) - 1'12"940 - 23
13 - Sergio Perez (Force India) - 1'13"025 - 22
14 - Nico Hulkenberg (Renault) - 1'13"112 - 26
15 - Fernando Alonso (McLaren) - 1'13"279 - 25
16 - Lance Stroll (Williams-Mercedes) - 1'13"595 - 26
17 - Charles Leclerc (Sauber) - 1'13"644 - 25
18 - Romain Grosjean (Haas) - 1'13"881 - 21
19 - Kevin Magnussen (Haas) - 1'14"192 - 20
20 - Marcus Ericsson (Sauber) - 1'14"221 - 28

Alessandro Gazzoni