It’s Monza time baby! Siamo in quel periodo dell’anno nel quale è più bello essere italiani. E’ forte il richiamo verso un autodromo mitico che ha fatto la Storia della Formula 1 e resterà in calendario ancora molto a lungo. Stiamo parlando ovviamente del Gran Premio d’Italia, giunto quest’anno all’88^ edizione, l’80^ disputata sul tracciato dell’Autodromo di Monza e la 68^ valevole per il Mondiale.

Monza, con i suoi lunghi rettilinei, le 3 varianti (Prima, Roggia, Ascari), la mitica Parabolica, è pronta ad accogliere i bolidi della Formula 1 per questo weekend carico di adrenalina e di passione. Si riuscirà ad abbattere il muro dell’1’21”046 (record ancora tutt’ora imbattuto) o quel record resisterà ancora imbattuto? Lo scopriremo sabato in qualifica…

Ecco qui una serie di numeri e statistiche che ci guideranno verso il weekend sul tracciato brianzolo.

Circuito: Autodromo Nazionale di Monza

Numero di giri: 53

Lunghezza: 5.793 chilometri

Curve: 11

Tipo di asfalto: liscio

Distanza di gara: 307,029 chilometri

Giro record in gara: 1:21.046 di Rubens Barrichello (Ferrari, 2004)

Vincitore 2016: Nico Rosberg (Mercedes)

Pole position 2016: Lewis Hamilton (Mercedes) in 1:21.135

Pilota con più successi: Michael Schumacher (5 vittorie)

Questi sono solo alcuni dei vari numeri che sono scritti nell’albo del tracciato brianzolo, ma la lista continua…

Team con più successi: Ferrari (18). Ebbene sì, la Scuderia di Maranello è ancora in cima alla classifica dei team più vincenti a Monza con 18 successi nonostante la vittoria manchi addirittura dal 2010 (primo anno di Fernando Alonso).

E proprio l’asturiano guida la classifica dei piloti con più podi collezionati sul tracciato di Monza con 6 podi. Seguono Vettel ed Hamilton appaiati a 5, Raikkonen e Massa con 3 podi ciascuno e chiude Perez con l’unico podio conquistato nel 2012.

Rimanendo nell’ottica del bellissimo duello Hamilton-Vettel, i due piloti hanno collezionato 3 vittorie a testa a Monza (2012-14-15 per Hamilton, 2008-11-13 per Vettel), si eguagliano numero di giri in testa (149 a 147 per Hamilton) ma Lewis ha 2 pole di vantaggio su Sebastian (5 a 3).

Andiamo avanti perché è sempre bello scoprire poco per volta i vari numeri impressionanti dell’Autodromo di Monza.

Compound 2017: Medie-Soft-Supersoft. Il degrado delle gomme è sempre molto alto sul tracciato brianzolo da qui la scelta di Pirelli di non portare le gomme extramorbide.

Sollecitazione dei freni: 8/10. I freni sono molto sollecitati sul tracciato, ci sono almeno 2-3 staccate brusche durante il giro (Prima Variante, Roggia, Seconda di Lesmo) e saper conservare bene i freni è molto importante.

Acceleratore: il giro di pista è percorso per il 79% del tempo con il gas aperto. Ecco perché Monza è il Tempio della Velocità, l’unico rimasto dopo le modifiche di Hockenheim.

Cambiate ad ogni giro: sono ben 36 le cambiate che il pilota effettua durante un giro di pista. Oltre ai freni quindi è necessario salvaguardare anche il cambio, molto sollecitato vista la quantità di cambiate da effettuare.

Velocità media: si percorre un giro alla pazzesca velocità media di 257 km/h. 

Questi sono solo freddi numeri che resteranno per sempre: i numeri veri ci penseranno i piloti a farli, con queste macchine che hanno il sapore del passato come aerodinamica ma molto moderno con il concetto di power unit. 

Marco Pezzoni @marcopezz2387

 

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