Charles Leclerc bissa il successo di Spa trionfando  a Monza e regalando il successo che al Cavallino mancava dal 2010. Per il monegasco la vittoria è arrivata dopo un duello prolungato e intenso con le due Mercedes di Bottas e Hamilton, che nulla hanno potuto contro la Ferrari. Giornata storta, invece, per Sebastian Vettel, autore di un testacoda alla Variante Ascari e penalizzato per un contatto con Stroll, che ha concluso al 13° posto. Ma vediamo i voti ai protagonisti del Gran Premio d’Italia, quattordicesima prova del Mondiale di F1.

Charles Leclerc 10. Cattiveria e malizia da campione consumato. Sono questi gli ingredienti che permettono al giovane fenomeno di casa Ferrari di prendersi la pole al sabato e conquistare la sua seconda vittoria in carriera la domenica.

Valtteri Bottas 6.5. Il compitino e nulla di più. In qualifica si accoda al suo caposquadra, in gara gli guarda le spalle fino a quando le gomme dell’inglese non finiscono, e ha il via libera per attaccare, senza successo, Leclerc.

Lewis Hamilton 7,5. Sa di battagliare contro la Ferrari e su una pista favorevole al Cavallino. Ma, come al solito, non si tira indietro e prova fino all’ultimo a rovinare la festa ai tantissimi tifosi rossi giunti in autodromo. Si consola con il sesto titolo che si avvicina sempre di più…

Daniel Ricciardo 8,5. In una pista dove la Renault non soffre, finalmente disputa una gara alla Ricciardo. Meglio tardi che mai!

Nico Hulkenberg 8. Mezzo voto in meno per l’episodio del sabato che, comunque, visto dalla sua parte è anche giustificabile. Sorprende allo start sia Vettel che il compagno di squadra, poi deve arrendersi e accontentarsi del 5° posto che è il suo miglior risultato stagionale.

Alexander Albon 7. Chiamato a salvare l’onore di casa Red Bull, a causa delle sfortune di Verstappen, porta a casa un piazzamento a punti che gli fa mettere nel mirino l’8° posto in campionato detenuto attualmente da Ricciardo.

Sergio Perez 7,5. Gara maiuscola del messicano dopo una qualifica pessima e punti importanti portati alla Racing Point nella lotta con la Toro Rosso.

Max Verstappen 6,5. Parte dal fondo ed è chiamato ad una gara di rimonta. Ma, come spesso gli accade, allo start spegne la luce e la sua gara diventa ancora più difficile.

Antonio Giovinazzi 7,5. Finalmente un weekend consistente e senza guai per il pilota italiano, che si riscatta dopo la brutta prova di Spa. Il rinnovo con l’Alfa Romeo pare una mera formalità.

Lando Norris 7. Risale fino alla decima posizione dopo una qualifica dove la McLaren evidenzia tutti i suoi limiti.

Pierre Gasly 6,5. Weekend in salita per il francese che, però, in gara prova fino all’ultimo ad agganciare una zona punti  che avrebbe meritato.

Lance Stroll 7. Precede il compagno di squadra in qualifica, a dimostrazione del feeling che ha con la pista di Monza. In gara, poi, si imbatte nella manovra scellerata di Vettel e perde qualsiasi possibilità di conquistare punti.

Sebastian Vettel 4. No Seb, così non va! Forse con ancora le scorie del sabato, allo start si fa sorprendere da Hulkenberg. Poi una volta sbarazzatosi del connazionale e messo nel mirino Bottas, finisce in testacoda alla Variante Ascari. E venendo punito con uno stop&go per il rientro azzardato in pista e successiva collisione con Stroll. Assolutamente da recuperare…

George Russell 6,5. Ennesima gara senza sbavature. Sarebbe interessante vederlo all’opera con una monoposto degna di questo nome.

Kimi Raikkonen 5. Sbatte nello stesso punto per ben due volte. Poi, causa penalità, parte del fondo ma il suo weekend è già irrimediabilmente rovinato.

Romain Grosjean 5. Anche per lui weekend da dimenticare. Ci mette molto del suo, girandosi da solo, ma questa Haas non lo aiuta certamente.

Robert Kubica 5. Purtroppo per lui il confronto con Russell è impietoso.  E il suo sedile per il prossimo anno è tutto fuorchè sicuro.

Kevin Magnussen 5. Come Grosjean coinvolto nella parabola discendente della Haas.

Daniil Kvyat 6. Stava conducendo un altro weekend da incorniciare prima che il suo motore andasse in fumo.

Carlos Sainz 7,5. Grandissima qualifica immediatamente a ridosso dei primi. In gara il duello con Albon è di quelli che piacciono alla gente, poi una ruota fissata male nel corso del suo pit lo costringono a marcare il secondo zero in classifica.

Vincenzo Buonpane