E' un Kimi Raikkonen rilassato e insolitamente loquace quello che si presenta all'incontro con la stampa italiana alla vigilia del round di Monza. Dopo il bagno di folla goduto nella giornata di ieri, quando è intervenuto in Piazza Duomo alla festa per i 90 anni Ferrari, "Iceman" è pronto per affrontare un week-end dove potrà godere dell'affetto dei suoi tanti tifosi.

Abbronzato, con tatuaggi in bella mostra, Kimi mostra il suo lato più piacevole, mostrandosi persino...interessato alle domande che gli poniamo. Il suo rapporto con i media non è mai stato particolarmente ricco di slanci emotivi, ma forse la quasi totale assenza di pressione che vive in questo momento della sua carriera gli regala quel pizzico di serenità in più che in altre occasioni era venuta a mancare.

Kimi, arrivi da una grande festa svoltasi ieri in Piazza Duomo con la presenza di tanti tifosi. Come ti senti a tornare in Italia sentendo tutto questo supporto? Ah, credo che sia davvero speciale. E' una bellissima sensazione avere tutto questo affetto. Ieri è stato un evento magnifico, in una fantastica location ed i tifosi sono davvero unici. Tornare qui, anche se non vesto più i colori Ferrari, è un qualcosa di davvero incredibile.

Come ti senti adesso dal punto di vista fisico? A Spa non ti eri presentato in perfetta forma, adesso va un po' meglio? Non completamente a posto, direi. Ma in Belgio è andato tutto bene, credo che qui la situazione migliorerà ancora e così via per le prossime settimane. Nulla di cui preoccuparsi.

Qual è il rapporto che hai con il tuo compagno di squadra? Per Antonio sarà una gara molto importante...ma che idea ti sei fatto di lui a questo punto della stagione? Beh, credo che sia davvero un bravo ragazzo. Ci conoscevamo già dai tempi della Ferrari, dunque è stato facile entrare in sintonia. Lavoriamo bene insieme e non ci sono problemi. Certo, immagino la pressione che potrà avere in questa gara poiché per lui rappresenta l'appuntamento di casa. Ma sono convinto che potrà fare bene.

Per il resto, è stato inevitabile un riferimento a quanto accaduto lo scorso fine settimana a Spa, con il tragico incidente costato la vita a Anthoine Hubert in Formula 2. "E' stata una cosa molto triste. Sono cose purtroppo imprevedibili - sottolinea - che fanno parte delle corse e ci ricordano che facciamo uno sport pericoloso. Si è fatto moltissimo per la sicurezza, ma in certi casi l'imponderabile è dietro l'angolo. Non potremo mai prevedere quanto si è verificato nell'ultima gara, né avere una sicurezza al 100%."

Recentemente Kimi ha dichiarato che continuerà a correre fino a quando sentirà di divertirsi. Un pensiero sul quale sembra decisamente non aver cambiato idea: "Mi diverto molto. Non farei mai una cosa che non mi piace. Non amo tutto l'aspetto che ruota intorno alle corse, ma questo fa parte del gioco".

Da Monza - Marco Privitera