Anche sul circuito di Silverstone si è assistito ad un mologo Mercedes, con Lewis Hamilton bravo e fortunato nello sfruttare la safety car chiamata dalla direzione gara per il fuoripista di Giovinazzi. Nulla ha potuto l'ottimo Valtteri Bottas che, fino a quel momento, sembrava rintuzzare senza difficoltà gli attacchi dello scatenato compagno di squadra. Giornata in chiaroscuro per la Ferrari che con sale sul podio con Leclerc, ma deve fare i conti con un'altra giornata no per Sebastian Vettel, vittima di un contatto con Max Verstappen. Ma andiamo a verede i voti ai protagonisti del Gran Premio di Gran Bretagna, decima prova del Mondiale di F1.

Lewis Hamilton 10. Viene beffato da Bottas in qualifica perdendo la pole positon per 6 millesimi. Allo start è determinato a prendersi immediatamente la prima posizione, ma fatica più del previsto e deve accodarsi al posteriore della vettura gemella. Poi è fortunato in occasione della safety car, ma in seguito legittima la vittoria (la numero 80 in carriera) con la ciliegina del giro più veloce della gara con gomme usurate.

Valtteri Bottas 9,5. Fin dal venerdì pare essere piuttosto in palla e infatti in qualifica. con un giro magistrale, si prende la pole position numero 10 in carriera. In gara, fin dalle prima fasi, è determinato a portare a casa la vittoria, ma la sua strategia è vanificata dall'entrata in pista della vettura di sicurezza e deve accontentarsi della piazza d'onore.

Charles Leclerc 9. Sul podio ci finisce più per inconvenienti altrui che per meriti, visto che la Ferrari, inspiegabilmente, toppa clamorosamente la strategia con lui. Il duello con Verstappen è di quelli da vedere e rivedere, con il monegasco che si dimostra tutt'altro che pilota tenero.

Pierre Gasly 8,5. Mai come a Silverstone pare essere veramente al livello del compagno di squadra, al quale sta davanti in più di una sessione. Effettua un bel sorpasso su Vettel, subendone uno altrettanto bello da Leclerc, conquistando la migliore prestazione stagionale.

Max Verstappen 8,5. Avrebbe meritato il podio, privatogli dal contatto con Vettel. Viene affrontato da Leclerc con la stessa grinta e determinazione con cui battaglia con gli avversari. Non scende in sterili polemiche con Vettel, nel post gara, accettando le scuse del tedesco senza battere ciglio.

Carlos Sainz 8. Il sabato è da incubo con la 13a posizione finale e il mancato ingresso nel Q1. Ma la domenica la musica cambia decisamente e con una gestione gara da campione consumato ed una strategia azzeccata, conquista punti importantissimi per la sua classifica iridata.

Daniel Ricciardo 7,5. Lobiettivo era finire davanti alla McLaren, ma i punti presi in Inghilterra, oltre che per il morale, servono all'australiano per agganciare nella graduatoria iridata Lando Norris.

Kimi Raikkonen 8. Dopo una qualifica infelice, e dietro al compagno di team, solo con la sua esperienza poteva raddrizzare un weekend che non pareva essere nato sotto la giusta stella. E invece il finlandese agguanta un preziosissimo 8° posto, davvero insperato alla vigilia.

Daniil Kvyat 8,5. Anche per lui il sabato è di quelli da dimenticare: eliminato nel Q1, con il compagno nel Q3. In gara mette in pista tutto il suo talento, conquistando una zona punti davvero meritata.

Nico Hulkenberg 6,5. Le sue premesse sembrravano essere migliori del decimo posto finale, ma il tamponamento subito da Perez, sommato ad altri piccoli inconvenienti, fanno risultare comunque positivo il suo weekend.

Lando Norris 7. In qualifica dimostra di essere davvero concreto portando la sua McLaren in Top 10. In gara, dopo le schermaglie iniziali con Ricciardo, opta per una strategia non propriamente felice che lo estromette dalla zona punti.

Alexander Albon 6,5. Positivo al sabato (Q1 conquistata), meno la domenica dove non riesce a trovare il passo giusto per rimanere agganciato ai suoi principali competitors, risultando pure sfortunato in occasione della Safety Car.

Lance Stroll 5,5. Eliminato nel Q1, scala posizioni in gara. Un rendimento in linea con le sue ultime prestazioni.

George Russell 6,5. Se solo avesse una vettura degna, mostrerebbe ancor di più un talento che, nonostante il mezzo tra le mani, dimostra di possedere.

Robert Kubica 5. Anche in quel di Silverstone resta dietro al giovane compagno di squadra sia un qualifica che in gara.

Sebastian Vettel 4. Come cambiano le cose a distanza di 12 mesi. Il dominante Vettel della scorsa stagione lascia spazio a quello confuso dell'edizione 2019. Con una strategia azzeccata era risalito fino alla zona podio, poi nel duello con Verstappen colpisce colpevolmente la Red Bull, rovinando sia la gara dell'olandese che la sua.

Sergio Perez 5,5. Aveva il passo per entrare in zona punti, ma un problema ai freni condiziona la sua gara.

Antonio Giovinazzi 5. Bene in qualifica dove finisce davanti a Raikkonen.  In gara un incoveniente tecnico lo fa finire in testacoda, privandolo della possibilità di lottare per la zona punti.

Kevin Magnussen e Romain Grosjean 4. Decidono di rendere ancora meno rosea la situazione della Haas, duellando tra di loro dopo poche curve. Risultato? Gara rovinata per entrambi e ira funesta di Gunther Steiner che, nel dopo gara, non le manda certo a dire ai suoi piloti.

Vincenzo Buonpane