Non solo la battaglia per la prima posizione: anche le lotte che hanno contraddistinto le posizioni al di fuori della top five sono state entusiasmanti sin dalle prime fasi della gara canadese. Occhi puntati su Max Verstappen, che dopo l’errore strategico prima e la sfortuna poi, in qualifica, si è ritrovato a partire dalla nona posizione, ma scegliendo una strategia alternativa che lo ha visto partire con la gomma più dura.

L’olandese, dopo aver sofferto nelle prime tornate, ha messo pressione a Valtteri Bottas, subito davanti a lui, nel suo primo stint di gara. La sua rimonta si è però fermata alla quinta posizione, proprio alle spalle del pilota finlandese. Per Verstappen un gap pesante al termine della gara, quasi sessanta secondi che testimoniano le difficoltà incontrate dalla vettura anglo-austriaca su questo tracciato.

Peggio di lui ha fatto il suo compagno di team Pierre Gasly, che partito quinto è retrocesso in ottava posizione sotto la bandiera a scacchi. Il francese non ha mai avuto il passo ed oltre ad esser stato doppiato, ha concluso la sua gara dietro ad entrambe le Renault, vera rivelazione di questo appuntamento.

L’ottima qualifica di Daniel Ricciardo del sabato è stata confermata da un passo gara solido che ha permesso il lusso, alle due “giallone”, di tenere dietro agevolmente, nelle prime fasi della gara, la Mercedes di Valtteri Bottas, oltre alla Red Bull di Verstappen, capaci entrambi di sbarazzarsene solo nella seconda metà di gara.

Una bella iniezione di fiducia, quella in casa Renault, che dal prossimo Gran Premio di Francia (gara di casa per la scuderia con base ad Enstone) dovrebbe avere a disposizione un grosso pacchetto di aggiornamenti nella speranza di avvicinarsi ulteriormente ai top team.

Prestazione positiva anche per Lance Stroll, nella sua gara di casa. Il pilota canadese ha terminato al nono posto, ben davanti al compagno Sergio Perez, solo dodicesimo. L’ultimo punto è stato invece conquistato dalla Toro Rosso con alla guida Daniil Kvyat.

Guardando in casa nostra, Antonio Giovinazzi ha concluso la gara in tredicesima posizione. Due posizioni davanti a Kimi Raikkonen, nonostante un testacoda a metà gara. Non hanno brillato neanche in gara le due Alfa Romeo, nonostante la conformazione del circuito, almeno sulla carta, sembrasse poter favorire la vettura italo-svizzera.

Esce senza punti, nonostante una doppia qualifica all’interno della Q3, la McLaren. La scuderia di Woking ha perso una vettura dopo appena nove giri: Lando Norris ha subito un danno, la cui causa è ancora da verificare, alla sospensione posteriore destra che lo ha costretto al ritiro. Undicesimo invece Carlos Sainz, che proprio nell’ultima tornata ha subito un doppio sorpasso prima da Lance Stroll, poi dalla Toro Rosso di Kvyat.

Samuele Fassino