Vittoria più che meritata quella di Yvan Muller sul circuito cinese di Ningbo. Il francese ha conquistato la sua prima pole position e la sua prima vittoria stagionale nel WTCR. Il portacolori della Lynk & Co. ha costruito il suo trionfo già nelle qualifiche, in cui con un giro strepitoso ha conquistato la pole. Poi in gara, complice la conformazione del circuito, ha gestito la leadership rintuzzando gli attacchi di Ma Qinghua. Ottimo terzo Mikel Azcona: il rookie spagnolo si sta ritagliando uno spazio sempre più importante nel palcoscenico delle corse a ruote coperte. Può sorridere anche Norbert Michelisz che, con il suo quarto posto, ha accorciato nettamente il divario dal capoclassifica Esteban Guerrieri.

Muller aveva già spiegato che la pole sul tracciato cinese significava già mezza vittoria e così è stato: partito davanti il francese ha tenuto a bada l’arrembante Ma Qinghua; quest'ultimo a sua volta nel corso del primo giro ha provato ad infilarsi ma ha dovuto prestare attenzione dal ritorno di Azcona. Ancora un altro weekend nato storto per Gabriele Tarquini: il campione in carica dopo una qualifica che lo ha visto relegato nelle retrovie, al termine del primo passaggio è tornato mestamente ai box con un problema alla posteriore destra della sua Hyundai. I meccanici del team BRC hanno provato a rimettere in sesto la vettura, ma ormai la sua gara era già compromessa.

Su un circuito in cui è difficile sorpassare, in gara si sono visti numerosi trenini con molti piloti che non sono stati in grado nemmeno di costruire una manovra di attacco. L’unico ad andare in controtendenza è stato Kevin Ceccon che, con la sua Giulietta, è risalito dal fondo classifica al diciassettesimo posto finale dopo diversi sorpassi. Resta il rammarico per l’italiano di non aver dato il massimo in qualifica considerando ciò che ha fatto vedere il suo compagno di colori in casa Romeo Ferraris.

Si nota che il campionato sta volgendo nelle sue battute conclusive perché il team Lynk & Co. ragiona già in ottica campionato: infatti il muretto box ha chiesto ad Andy Priaulx di lasciare spazio ai suoi compagni di scuderia Thed Björk e Yann Ehrlacher più avanti in classifica. Nelle fasi finali Muller ha sudato freddo quando ha dovuto gestire l’usura degli pneumatici anteriori della sua vettura e, contemporaneamente, tenere dietro Ma. Il transalpino ci è riuscito usando tutta la sua esperienza regalando alla Lynk & Co. la sua prima vittoria in patria.

Bellissimo il duello per il terzo posto, con annessa toccata, fra Azcona e Michelisz: l’ungherese alla fine ha deciso di accontentarsi dei punti del quarto posto che gli permettono di recuperare il gap nei confronti del leader Esteban Guerrieri. Proprio quest’ultimo è stato protagonista di una giornata molto tribolata: nono in qualifica, retrocesso in dodicesima posizione per via della penalità inflittagli in Portogallo, sulla Honda dell’argentino in griglia di partenza si è azionato l’estintore. I meccanici hanno riportato immediatamente la Civic ai box, da cui Guerrieri è stato costretto a prendere il via, dopo una difficile rimonta il portacolori del Münnich ha terminato la sua gara solamente in diciannovesima posizione.

Con una classifica di campionato accorciata l’appuntamento è per domani con le ultime due gare del weekend.

Michele Montesano