All’alba del suo quarto titolo mondiale, al pari di Prost e con davanti a sè solo Fangio e Kaiser Schumacher, scopriamo chi è Sebastian Vettel. 26 anni, primo titolo a 22, prima vittoria in monoposto a Monza con la Toro Rosso nel 2008. Il tedesco ha conquistato tutti i record della serie “il più piccolo”, ma... che effetto può avere tutto questo successo su un campione così giovane? Un ventenne con il mondo in mano e anche "qualche" euro... Nato nella cittadina tedesca di Heppenheim, rinominata Vettelheim, l’idolo di Sebastian ai tempi del karting era un giovane Michael Schumacher. Durante un’intervista a Top Gear, mostrando una foto di un piccolo Vettel premiato da un altrettanto giovane Schumacher, già campione del mondo, il giornalista Jeremy Clarkson se ne uscì “cosa pensi quando doppi un sette volte campione del mondo?”. Un ragazzo che non si è mai montato la testa, determinato, che non ha fatto altro che pensare alle corse, alle macchine, alle vittorie. Non è un festaiolo, Hanna Parker è la sua ragazza dalle superiori, non ama portarla ai GP perché, a suo dire, lo distrae. Non sperpera i milioni guadagnati, le uniche passioni sono quelle per la natura e per la musica, come si può vedere dalle cuffie sempre incollate alle orecchie prima delle prove: i Beatles soprattutto, i suoi preferiti. Le voci che girano nel paddock sono proprio vere: il titolo è stato vinto da un bravo ragazzo. Ma soprattutto, dannatamente veloce.