F1 | GP Olanda, le pagelle ai protagonisti
I migliori e i peggiori del quindicesimo round del Mondiale di Formula 1 2025 disputato sul circuito di Zandvoort

Oscar Piastri trionfa nel GP Olanda 2025, firmando il suo primo Grand Chelem in carriera al termine di una gara dominata dal primo all’ultimo giro. L’australiano ha gestito alla perfezione ogni fase della corsa, precedendo Max Verstappen, secondo davanti al pubblico di casa, e uno straordinario Isack Hadjar, autore di un podio sorprendente e meritato. Solo quarto George Russell, mentre tra i ritirati spiccano i nomi pesanti di Charles Leclerc e Lewis Hamilton, entrambi protagonisti di episodi sfortunati. Ma vediamo ora i voti ai protagonisti del GP Olanda, quindicesima tappa del Mondiale di Formula 1 2025
Oscar Piastri 10. Dominio assoluto. Pole, vittoria, giro veloce e leadership per tutta la gara. Il Grand Chelem arriva con una freddezza da campione vero. Il Mondiale ora è quasi una formalità.

Max Verstappen 8. A casa sua non molla mai. Secondo posto solido, ma mai davvero in lotta con Piastri. Strategia aggressiva, ma la McLaren oggi era inarrivabile.
Isack Hadjar 9.5. Primo podio in carriera, e che podio. Sorpassi chirurgici, ritmo da veterano e gestione perfetta. Il futuro è suo, e forse anche qualcosa di più.
George Russell 6.5. Gara ordinata, ma senza guizzi. Si lamenta un po’ troppo, ma porta a casa punti importanti. Solido, ma non brillante.
Alexander Albon 8. Quinto posto da incorniciare. Guida pulita, ritmo costante, zero sbavature. Porta la Williams dove non arrivava da decenni. Applausi.

Oliver Bearman 8. Partiva ultimo, arriva sesto. Approfitta del caos, ma lo fa con intelligenza e grinta. Il giovane Cavallino cresce bene e convince.
Lance Stroll 6.5. Davanti ad Alonso, ancora una volta. Silenzioso, ma efficace. Bravo nonostante un inizio di weekend da incubo.
Fernando Alonso 6. Teatrale nei team radio, ma in pista manca il guizzo. Sufficienza per mestiere, ma niente di più.
Yuki Tsunoda 5. Due punticini e poco altro. Invisibile in gara, Hadjar lo surclassa. Il confronto è impietoso.
Esteban Ocon 6.5. Weekend pulito, tiene dietro chi deve e si prende la sua rivincita personale. Non fa rumore, ma lavora bene.

Franco Colapinto 6. Weekend dignitoso, ma nulla di più. Tiene il passo, ma non lascia il segno. Galleggia.
Liam Lawson 5. Weekend anonimo, Hadjar lo mette in ombra in ogni sessione. Il confronto è da brividi.
Carlos Sainz 5. Nervoso, impreciso, fuori ritmo. Il contatto con Lawson è la ciliegina su una torta indigesta. Da archiviare.
Nico Hulkenberg 6.5. Il vecchio lupo non molla. Chiude quattordicesimo, ma tiene dietro Bortoleto e Antonelli con mestiere. Non fa rumore, ma fa chilometri. Sempre presente.
Gabriel Bortoleto 6. Fa quel che può con un mezzo che non lo aiuta. Tiene botta, ma non incide. Onesto.

Kimi Antonelli 5. Fino al contatto con Leclerc era tra i migliori. Poi il raptus lo condanna: manovra disperata, penalità e ritiro. Oggi paga dazio.
Pierre Gasly 4.5. Mai in partita, mai in lotta. Weekend da spettatore. La crisi continua.
Lando Norris 8. Fino al guasto era l’unico che poteva impensierire Piastri. Poi la McLaren lo tradisce e il sogno si spegne tra fumo e rabbia. Incolpevole, ma il titolo si allontana.
Charles Leclerc 7,5. Stava facendo la gara perfetta, sorpasso da highlights su Russell, ritmo da leader. Poi arriva Antonelli e lo manda a muro. La sfortuna di Charles è olimpionica. Il talento non basta se ti centrano.
Lewis Hamilton 3. Tre errori attorno a curva 3, il terzo fatale. Va a muro da solo, rovina la strategia del compagno e chiude un weekend da incubo. Così non va, e lo sa pure lui.

Vincenzo Buonpane