Non sono mancati gli spunti d'interesse nel corso della conferenza stampa che ha aperto il weekend del GP Canada, decimo appuntamento del Mondiale di Formula 1 in programma domenica sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve. A tenere banco soprattutto le dichiarazioni di Lewis Hamilton a proposito del suo attuale momento complicato con la Ferrari, oltre a quelle del rientrante Lance Stroll, pronto per affrontare la propria gara di casa dopo aver saltato quella di Barcellona per il riacutizzarsi del problema al polso. Non è mancato nemmeno l'intervento di Kimi Antonelli, pronto per la sfida sul tracciato di Montréal dopo aver affrontato un trittico per lui difficile al volante della Mercedes.

Hamilton: “Sono in Ferrari grazie a Vasseur”

La giornata si è aperta con le indiscrezioni, riportate da alcuni organi di stampa italiani, secondo cui il ruolo di Frederic Vasseur in seno alla Ferrari potrebbe essere a rischio in vista della prossima stagione. A tal proposito, Lewis Hamilton si è così espresso: “Mi è stata comunicata questa ocsa subito prima di arrivare qui, ma non è bello leggere simili storie. Personalmente adoro lavorare con Fred: lui è il motivo principale che mi ha convinto a venire in Ferrari e gli sarò eternamente grato per questo. Siamo in quest'avventura insieme: sono consapevole che le cose al momento non siano perfette, ma come ho detto sono qui per lavorare con il team e anche con lui. Credo sia la persona che possa portarci al vertice e credo che queste storie siano totalmente insensate e prive di fondamento. E' ovvio che ci sia tanto lavoro da fare e tanta pressione, ma non c'è nessuna discussione in atto sulla posizione di Vasseur per quanto ne so”. 

Il britannico arriva in Canada dopo un weekend a dir poco complicato vissuto in Spagna, dove a più riprese ha definito la propria vettura inguidabile via radio: “Il problema accusato a Barcellona mi ha condizionato in maniera enorme. E' vero, il team desidera che non se ne parli troppo, ma sia io che Charles abbiamo avuto da metà gara in poi un guaio che ci ha rallentato pesantemente. Non sapevamo di avere quel problema, e in radio avevo detto che era la peggiore sensazione che avessi mai provato. Il fatto di aver scoperto dopo la gara con gli ingegneri che effettivamente c'era un problema ha rappresentato un sollievo, perché non mi ero mai sentito così male con me stesso dopo la gara”.

Stroll glissa sul problema al polso: “Sto bene”

Tra i protagonisti più attesi della gara di Montrèal vi è sicuramente Lance Stroll, atteso all'appuntamento di casa dopo il “misterioso” infortunio patito dopo le qualifiche di Barcellona. Questa la versione del canadese: “E' bello essere qui a casa. Dopo il riposo mi sento bene: sono pittosto fiducioso che tutto andrà bene. Il problema mi infastidiva già da qualche settimana, e a Barcellona il dolore era diventato insostenibile. La scorsa settimana ho girato al Paul Ricard e sono fiducioso sul fatto che tutto andrà al meglio. Gli aggiornamenti sulla vettura? Ho buone sensazioni, storicamente siamo andati bene qui come team e non vedo l'ora di ripartire”

Colapinto: “Punto a migliorare”

Spazio anche per Franco Colapinto, chiamato al riscatto dopo un tris di gare con l'Alpine non certo memorabile: “Sono state sicuramente gare difficile e mi sarei aspettato di vedere più progressi dopo Imola. Ma non è facile tornare dopo aver saltato sei gare, in un periodo in cui gli altri piloti hanno imparato molto dalle gomme, ma questa pausa è stata produttiva e credo che ci potrà aiutare ad avere delle migliori prestazioni. Rispetto alla Williams dello scorso anno la macchina è molto diversa da guidare e sarebbe fantastico ripetere il piazzamento a punti ottenuto qui dal team lo scorso anno”.

Antonelli: “In dfficoltà con la mescola C6”

A proposito di momenti complicati, tra coloro che puntano a risalire nelle posizioni di vertice della classifica vi è anche Kimi Antonelli, reduce da un doppio ritiro vissuto tra Imola e Barcellona. “E' stato un trittico di gare piuttosto duro - ha dichiarato il bolognese - ma nel complesso penso ci sia ancora tanto da imparare da parte mia. In particolare, il weekend di Imola è stato complicato per la quantità di cose da gestire, ma ora dopo questa settimana di pausa mi sento pronto per ripartire. Cosa ha bloccato la mia crescita? Innanzitutto la mescola C6 a Imola e Montecarlo, con la quale ho fatto fatica e che si è rivelata incostante e difficile da sfruttare nel giro secco. Questo mi ha tolto un po' di fiducia: ora la ritroveremo qui in Canada, ma i due giorni passati al simulatore mi hanno aiutato molto da questo punto di vista”.

Marco Privitera