Credits: Sebastien Ogier Official FB page
Credits: Sebastien Ogier Official FB page

Una lunga giornata tra Germania, Austria e Repubblica Ceca quella che hanno vissuto i protagonisti del WRC. Il Central European Rally è entrato nel vivo, con la sfida per la testa della classifica tra Sebastien Ogier e Kalle Rovanpera che ha tenuto banco per tutte le sei prove speciali affrontate oggi, una per Stato. A fare la differenza, in particolare, è stata la doppia ripetizione della ceca Col de Jan, la più lunga di giornata e la più complicata, con i suoi 23,37 km di asfalto umido e molto sconnesso tra i boschi e le aziende agricole boeme. 

Seb e Kalle fanno il vuoto

A fare la differenza nella giornata odierna sono stati i due fenomeni del circus del WRC, e cioè Sebastien Ogier e Kalle Rovanpera. Il francese alla fine della giornata è risultato in testa alla tabella dei tempi in 1:03.29.8. Il finlandese, però, non ha mollato per tutta la durata delle sei prove speciali in programma, ed ha chiuso a soli sei decimi dal team mate, con il quale è in lotta per la conquista del titolo mondiale. Una grande prestazione quella di Seb e Kalle, gli unici due a mettere insieme un venerdì scevro da errori e altamente performante. Ogier si è trovato ancora a fare da apripista, e questo probabilmente lo ha aiutato sull’asfalto ceco, dove ha messo insieme una prestazione mostruosa nel primo passaggio, spingendo a fondo dove gli altri sono stati più guardinghi, in particolare nelle sezioni in cui sporco e umido la facevano da padroni. Rovanpera, invece, ha approfittato della sua terza piazza di partenza nel pomeriggio e sulle ultime due speciali, dove ha chiuso la forbice e si è messo nella posizione di poter attaccare nella giornata di domani

In casa Toyota, le buone notizie sono arrivate nel pomeriggio anche da un Elfyn Evans che è riuscito a tornare in zona podio dopo una mattinata complicata e cinque secondi di penalità arrivati ieri in serata dopo il suo contatto con una balla di fieno che delimitava una chicane. Il gallese ha ritrovato il ritmo perduto, e sulla Col del Jan si è ripreso d forza la terza piazza. Non male anche la giornata di Takamoto Katsuta, quinto, e di Sami Pajari, concentrato più che altro sull’evitare di commettere errori. 

Le Hyundai perdono terreno in Repubblica Ceca

La doppia ripetizione della Col de Jan, se da una parte ha segnato il dominio di Ogier e Rovanpera, ha portato al crollo della squadra Hyundai. Il primo passaggio, in particolare, ha portato in dote una vera e propria debacle per gli uomini di Alzenau, con Thierry Neuville autore di un paio di errori che lo hanno portato anche ad una foratura e alla perdita di parecchi secondi. Non essendo presente un parco assistenza a metà giornata, poi, il belga si è portato dietro i danni alla propria i20 per tutta la giornata, con conseguente perdita di tempo. 

Male è andata anche ad Adrien Fourmaux, che ad inizio giornata era riuscito a non perdere contatto con il duo di testa, ma si è poi a sua volta completamente perso a causa della poca fiducia e del poco grip della sua vettura nelle strade ceche. Solo Ott Tanak è riuscito a limitare i danni, prendendosi comunque più di trenta secondi a fine giornata dal leader Ogier, e finendo comunque fuori dal podio virtuale. In casa Ford M-Sport, peggio ancora è andata a Gregoire Munster, che sul salto più insidioso della Col de Jan ha urtato un terrapieno danneggiando pesantemente la sospensione posteriore destra; il ritiro per lui, vista la quantità dei danni, è stato inevitabile. 

WRC2: Solberg torna davanti a Cachòn

Oliver Solberg si è ripreso la leadership in WRC2, davanti a Alejandro Cachòn, in una sfida tutta Toyota. Il pilota spagnolo, però, può gestire al meglio la situazione, dal momento che lo svedese (peraltro già campione), non ha designato il Central European Rally come evento che possa portargli punti iridati. Alle loro spalle si è piazzato un ottimo Lèo Rossel, con la sua Citroen C3.

Credits: WRC Official website

Domani, altra lunga giornata in programma per gli equipaggi, con sei prove cronometrate, con ogni probabilità fondamentali, ad attenderli. 

Nicola Saglia