Lamborghini Super Trofeo | Guerin/Dimitrov e Putera/Levet al top a Monza
Tante battaglie nel tempio della velocità nel secondo round stagionale della serie continentale riservata al monomarca tricolore

Una vittoria a testa nel secondo appuntamento del Lamborghini Super Trofeo Europa per Stéphan Guerin e Georgi Dimitrov (CMR) e l'equipaggio del team VSR formato da Adam Putera e Paul Levet, primi assoluti nelle due gare di Monza. Nel Tempio della Velocità, dove si è festeggiato questo weekend il traguardo dei 700 piloti al via del campionato monomarca riservato alle vetture della Casa di Sant'Agata Bolognese fin dalla prima edizione disputatasi nel 2009, il secondo dei sei appuntamenti della serie continentale ha registrato il record stagionale di 40 equipaggi al via.
Nella classe Pro, grazie a una vittoria e un terzo posto Enzo Geraci e Josef Knopp (Oregon Team) mantengono il primato davanti al duo della Target Racing composto da Patrik Fraboni e Giacomo Pedrini, due volte a punti ma autori di un miglior quarto piazzamento in Gara 2.
A conquistare un doppio successo nella Pro-Am sono stati proprio Guerin e Dimitrov, con quattro vittorie su quattro sempre più leader nella classifica. Un secondo posto a testa per Diego Locanto e Luca Segù, al loro rientro nella serie continentale con la DL Racing, ed il binomio della ASR formato da Andrzej Lewandowski e Frederik Schandorff. Grazie ad un quarto e a un terzo posto, Dimitry Enjalbert e Anthony Nahra (BDR Competition) occupano il secondo posto in campionato a 22 lunghezze dalla leadership.
Doppietta nella Am di Piergiacomo Randazzo e Stéphane Tribaudini, che si erano già imposti con i colori del team VSR nella seconda delle due gare del precedente round del Paul Ricard e i quali hanno portato a cinque i punti di vantaggio nei confronti di Adrian Lewandowski (GT3 Poland). Due secondi posti per l'equipaggio dell'Oregon Team formato da Massimo Ciglia e Pietro Perolini. Sul podio anche Paolo Biglieri (ASR) e Raffaele Giannoni (Target Racing). Nella Lamborghini Cup una vittoria a testa per Holger Harmsen (GT3 Poland) e Karim Ojjeh (Rexal Villorba Corse). Due terzi posti per Claude-Yves Gosselin, sempre con i colori della Rexal Villorba Corse, balzato adesso in testa alla classifica.
Geraci e Knopp mantengono la leadership della Pro
Seconda vittoria di fila nella Pro per Enzo Geraci e Josef Knopp. Dopo il successo ottenuto al Paul Ricard, l'equipaggio dell'Oregon Team si ripete nella prima delle due gare di Monza. In Gara 2 primo successo della stagione del duo della VSR formato da Paul Levet, autore della pole nel primo turno di qualifica, e Adam Putera.
Sabato, nella prima delle due gare che per ragioni di consumo vengono eccezionalmente accorciate da 50 a 47 minuti con un giro di formazione aggiuntivo da completare, ad avviarsi in pole è Paul Levet. Il francese, nel primo turno di qualifica autore del miglior responso di 1'45"493, sfila davanti al via, ma esce largo dalla prima variante perdendo tre posizioni, sfilato da Georgi Dimitrov, Luca Segù e Sylas Loven Rytter, leader quest'ultimo della classe Pro. Dopo un full course yellow il danese del team Leipert Motorsport finisce per girarsi all'Ascari urtando contro le barriere, mentre Levet ritorna primo di classe risalendo terzo assoluto. Nello stesso punto si ferma anche Pablo Schumm. Al termine dei pit-stop al comando c'è Enzo Geraci, il quale è subentrato proprio a Levet. Poi la bandiera rossa per l'incidente di Gerhard Watzinger e classifica definitivamente congelata, con Andrea Fontana e Matteo Desideri secondi con i colori della SF Squadra Corse by SC Motorsport, team al debutto nel campionato continentale. Dietro di loro Jerzy Spinkiewicz (Uniq Racing).
In Gara 2 un contatto al via e la vettura di Spinkiewicz ferma lungo la pista, chiama immediatamente in causa la safety car. In testa nel frattempo si porta Calle Bergman, seguito a ruota da Guido Luchetti, Adam Putera, Benedetto Strignano e Pablo Schumm. Al sesto giro si riparte, con lo svedese sempre al comando. Enzo Geraci supera Schumm e guadagna il quarto posto. Putera è invece il primo a effettuare la sosta. Pit-stop lento per Luchetti, che rientra alle spalle di Strignano. Poi ancora una safety car per rimuovere da un punto pericoloso la vettura di Francesco Turzo. Si riparte, con Manz Thalin sempre al comando dopo avere rilevato alla guida il suo compagno Bergman. Alle sue spalle risale Paul Levet, il quale nel frattempo ha preso il posto di Putera. Terzo posto per Josef Knopp, che ha dato il cambio a Geraci. A sette minuti e mezzo dal termine ancora una ripartenza. Thalin ha un contatto con Strignano. Levet si porta in testa. Luchetti risale secondo con Knopp dietro. Tempo scaduto e l'ordine dei primi tre rimane confermato.
Guerin-Dimitrov dominano nella Pro-Am
In Gara 1 Georgi Dimitrov si porta in testa tallonato da Luca Segù. Frederik Schandorff, quinto assoluto, è terzo di classe. A causa di un contatto con Giacomo Pollini (penalizzato in seguito di dieci secondi), Shota Abkhazava è costretto al ritiro. Dopo le soste al comando si conferma Stéphan Guerin, che nel frattempo aveva preso il posto di Dimitrov, e ci rimane sino alla fine cogliendo tra l'altro la vittoria assoluta.
Al via di Gara 2 sfila primo Guerin. Miloš Pavlović ha un contatto con Stéphane Lemeret e si ritira. Tutto invariato dopo la safety car iniziale, con il francese sempre davanti. Dietro di lui Anthony Nahra supera in prima variante Andrzej Lewandowski e risale secondo. Dopo le soste ancora una neutralizzazione e alla ripartenza è Dimitrov a confermarsi al comando, nell'ordine seguito da Frederik Schandorff e Dimitri Enjalbert.
Randazzo-Tribaudini inarrestabili nella classe Am
Nella prima gara è Adrian Lewandowski a guidare il plotone nella classe Am, mentre Piergiacomo Randazzo si porta alle sue spalle. Situazione che rimane a lungo invariata, almeno fino al momento delle soste. Dopo i pit-stop Stéphane Tribaudini, che nel frattempo è subentrato a Randazzo, ritorna in pista davanti a tutti. Dietro di lui c'è Lewandowski, protagonista di un contatto con Raffaele Giannoni alla prima chicane che rende inevitabile l'intervento della safety car. Ne beneficia Massimo Ciglia, che agguanta assieme a Pietro Perolini il secondo posto. Più distante (terzo) chiude il rientrante Paolo Biglieri.
In Gara 2 subito fuori Stéphane Lemeret, a causa di un contatto con il Pro-Am Miloš Pavlović, che rende necessaria una prima neutralizzazione. Ne approfitta Perolini, che si conferma leader di classe davanti a Tribaudini e Adrian Lewandowski. Ma dopo i pit-stop e una seconda neutralizzazione balza al comando Randazzo, che nel frattempo ha dato il cambio a Tribaudini. Alle sue spalle c'è Massimo Ciglia, che a propria volta ha rilevato Perolini. Poi Adrian Lewandowski, che alla fine ha la meglio su Raffaele Giannoni.
Harmsen e Ojjeh trionfano nella Lamborghini Cup
Subito un fuori programma in Gara 1 nella Lamborghini Cup, con il contatto tra Karim Ojjeh e Adalberto Baptista che costa a quest'ultimo una penalità di dieci secondi e mette entrambi fuori dai giochi. In testa viceversa si porta Donovan Privitelio, con il padre Luciano (autore del secondo stint di guida) in seguito passato da Holger Harmsen e Gerhard Watzinger incollato dietro. L'americano si ritira a pochi minuti dal termine finendo fuori a Lesmo e causando la definitiva bandiera rossa. A ereditare in extremis il terzo posto è Claude-Yves Gosselin.
Ad avere il migliore spunto in Gara 2 è Baptista, che sfila primo seguito da Harmsen e Gosselin. Tutto invariato anche dopo la safety car iniziale, mentre al decimo giro Francesco Turzo finisce nella ghiaia a Lesmo a causa di un contatto e si ritira. Altra neutralizzazione e alla ripartenza in testa c'è Ojjeh, subito tallonato da Baptista e Gosselin. Posizioni che rimangono confermate fino al traguardo.
Tra meno di un mese il round di Spa.