Marc Marquez, il re di Aragon della MotoGP

Lo scenario peggiore si è avverato per Marc Márquez. Il neo-campione del mondo MotoGP si è dovuto sottoporre ad un intervento alla spalla a seguito dell'infortunio di Mandalika nell'incidente con Marco Bezzecchi. Nonostante l'immobilizzazione della spalla, i progressi non sono stati sufficienti, costringendo l'equipe medica ad intervenire chirurgicamente.

Altro intervento per Marc Márquez: 2025 finito?

Negli ultimi anni Marc Márquez ha visitato diverse sale operatorie ed ospedali per recuperare a pieno dal terribile infortunio che, nel 2020, mise a serio rischio la sua carriera. La prospettiva di un ulteriore intervento si era solamente palesata settimana scorsa al termine del Gran Premio d'Indonesia. Pericolo scampato, almeno momentaneamente: dopo il contatto causato da Marco Bezzecchi nel corso del primo giro, Márquez ha riportato una frattura alla base del processo coracoideo ed un infortunio ai legamenti della spalla destra. Il team medico, guidato da Samuel Antuña e Ignacio Roger de Oña, aveva inizialmente escluso l'intervento chirurgico, limitandosi ad immobilizzare tutto il braccio destro del #93 in attesa di aggiornamenti.

Il processo riabilitativo, evidentemente, non ha funzionato alla perfezione: dopo una settimana dall'infortunio, la stessa equipe medica del Ruber International Hospital di Madrid ha deciso di intervenire chirurgicamente sulla spalla del nove volte iridato. L'intervento avrebbe stabilizzato la zona interessata, oltre alla riparazione dei legamenti acromioclavicolari. La parola d'ordine è “riposo” per Márquez, che è già a casa per focalizzarsi al meglio sul recupero. Viene però una grande domanda da porsi: il suo 2025 è finito? Ovviamente è impossibile rispondere ma, per riprendersi da un intervento, ci vuole del tempo. È già esclusa la sua partecipazione al Gran Premio d'Australia di questa settimana, dove al suo posto correrà Michele Pirro. Rimane il punto interrogativo per gli ultimi tre appuntamenti del Motomondiale: si parla di un pilota del WorldSBK come Nicolò Bulega (che avrebbe finito il suo impegno tra le derivate, dove si può ancora giocare il mondiale piloti) o Andrea Iannone (sostituto di Fabio Di Giannantonio a Sepang nel 2024). L'obiettivo di Ducati, ovviamente, è quello di avere il catalano in pista almeno nei test post-Gran Premio di Valencia, dove si getteranno le basi per la Desmosedici GP26.

Viñales ancora K.O: al suo posto Pol Espargaró

Marc Márquez non sarà l'unico grande assente nei prossimi appuntamenti. Arrivano notizie poco rassicuranti anche da KTM: Maverick Viñales è ancora alle prese coi postumi dell'infortunio rimediato al Sachsenring. Rientrato prematuramente, l'ex Aprilia è sembrato l'ombra di sé stesso per tutti i GP corsi nella seconda parte di stagione. È arrivata, quindi, la decisione di non correre sia in Australia che in Malesia. Al posto dello spagnolo all'interno del box Tech 3 Racing ci sarà Pol Espargaró: l'iridato Moto2 2013 ha già sostituto Viñales tra Brno e Balaton Park con risultati incoraggianti. 

Valentino Aggio

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