La partenza dell'ultima edizione del GP della Cina. Credits: F1 Official FB page
La partenza dell'ultima edizione del GP della Cina. Credits: F1 Official FB page

Il Circus della F1 è pronto ad affrontare la quinta tappa stagionale, che si terrà in un impianto che manca ormai in calendario dal 2019, quando si tenne il millesimo GP della storia. Stiamo parlando del Shanghai International Circuit, che nel corso del prossimo weekend ospiterà la 17° edizione del Gran Premio della Cina

Dal suo ingresso in calendario, datato 2004, fino a cinque anni fa, questo evento ha rappresentato un punto fisso del calendario, fortemente voluto dall’allora patron Bernie Ecclestone, volenteroso di portare lo spettacolo della F1 in un paese in forte espansione economica. Ad interrompere questa fruttuosa tradizione sono state in particolare le problematiche dovute alla pandemia a partire dal 2020. Nel 2023, per la verità, l’appuntamento cinese era rientrato in calendario, per poi rivelarsi però impossibile da realizzare a causa delle tante restrizioni all’epoca ancora vigenti. 

Dopo cinque anni, dunque, si tornerà a correre a Shanghai, su uno dei tracciati disegnati da Hermann Tilke che forse si lascia preferire rispetto ad altri. Per l’occasione, tutta la pista è stata riasfaltata, aggiungendo un ulteriore incognita per i team, che si troveranno a correre qui per la prima volta con la nuova generazione di vetture, senza disporre di dati “freschi”. 

Inoltre, il weekend cinese vedrà il debutto del nuovo format dedicato alla Sprint Race. Il venerdì sarà dedicato alle FP1 e alla Sprint Shootout, mentre il sabato vedrà dapprima la gara breve e poi la qualifica per il GP vero e proprio di domenica. Dato importante: il regime di parco chiuso scatterà, come nei weekend “normali”, dopo la qualifica vera e propria, e non comprenderà dunque la Sprint Race. 

Il tracciato

Il layout del circuito di Shanghai. Credits: F1 Official website

Il rettilineo dei box del Circuito di Shanghai, prima zona DRS porta i piloti a raggiungere velocità intorno ai 320 km/h, prima di iniziare la scalata progressiva in vista di Curva 1 e 2. Si tratta in pratica di una lunghissima piega destrorsa che progressivamente si chiude su sé stessa, e che richieda una frenata sempre più pronunciata, fino ai circa 140 km/h in uscita. Curva 3 è invece la prima piega a sinistra, anch’essa molto lenta, che introduce al breve allungo propedeutico della prima vera staccata.

Curva 6 è infatti un secco tornantino verso destra, in cui in passato abbiamo spesso assistito ad attacchi, sorpassi e anche contatti.  Il secondo settore si apre poi con i due curvoni 7 e 8, che ricordano da vicino quelli della Malesia, prima della doppia sinistra che immette nel T3. Qui la secca curva 11 porta poi a percorrere la lunga parabolica che forma il complesso della 12/13, e che vede i piloti uscire già a velocità altissime, prima di tuffarsi nel rettilineo più lungo della pista, che misura più di un chilometro di lunghezza. 

Seconda zona DRS del tracciato, al termine si trova la staccata più impegnativa, con il passaggio dai 340 km/h agli 80 necessari per affrontare il tornantino della 14, prima della secca 90° verso sinistra che riporta sulla linea del traguardo. 

 

ANNO DI COSTRUZIONE: 2003

LUNGHEZZA: 5.451 KM

CURVE: 16

GIRI: 53

DISTANZA DI GARA: 305.066 KM

 

Gli orari del GP della Cina in Tv e sul Web

Venerdì 19 Aprile

PL1: 05:30-06:30 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web sul Livegp.it

Sprint Shootout: 09:30-10:14 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web sul Livegp.it

Sabato 20 Aprile 

Sprint Race: 05:00-06:00 diretta Sky Sport F1 HD / Differita TV8 alle 10:30 / Cronaca web sul Livegp.it

Q: 09:00-10:00 diretta Sky Sport F1 HD / Differita TV8 alle 12:00 / Cronaca web sul Livegp.it

Domenica 21 Aprile 

Gran Premio: 09:00-11:00 diretta Sky Sport F1 HD / Differita TV8 alle 12:00 / Cronaca web sul Livegp.it

 

Orari dirette Livegp.it

Sabato 20 aprile

Diretta qualifiche dalle 08:45

Domenica 21 Aprile

Diretta gara dalle 08:45 

 

Nicola Saglia