Motomondiale | Brno 2025 - Commento LIVE Gara

Pato O'Ward
Credits: Area Media NTT IndyCar Series

Un round dai contorni imprevedibili, quello andato in scena sulle strade di Toronto, unico appuntamento della stagione IndyCar fuori dai confini statunitensi. Tra contatti, strategie sballate e ben cinque neutralizzazioni, a spuntarla è stato Pato O’Ward, al secondo successo consecutivo dopo la vittoria ottenuta sette giorni fa in Iowa. Il messicano della McLaren ha saputo interpretare al meglio una corsa frenetica, chiusa davanti a Rinus VeeKay e a uno straordinario Kyffin Simpson, al primo podio in carriera nella massima serie americana. Una giornata da dimenticare, invece, per Alex Palou: il leader del campionato ha pagato a caro prezzo una strategia non efficace, terminando dodicesimo e rientrando ai box nel momento meno propizio.

Ritmo spezzato nelle fasi iniziali

In pole position c’era Colton Herta, bravo a contenere gli attacchi di Armstrong e Kirkwood al via. I due si sono subito messi alle spalle un Palou in difficoltà con la mescola dura. Dopo appena tre giri, però, è arrivata la prima neutralizzazione: errore clamoroso ai box per Scott McLaughlin, vittima di un fissaggio errato della posteriore sinistra, che ha chiuso la sua gara contro le barriere. Gran parte del gruppo ha scelto in quel momento di passare dalle gomme morbide alle dure. Non lo ha fatto Palou, che si è ritrovato in testa davanti a VeeKay e Foster, prendendo anche un discreto margine alla seconda ripartenza, avvenuta dopo un contatto tra Power e Rasmussen.

Nuova caution al giro 30

Ma è al 30° giro che la gara ha cambiato volto: ennesima caution per l’impatto di Rossi, ma la vera anomalia è arrivata poco dopo, quando la vettura di sicurezza ha dovuto temporaneamente abbandonare il circuito per un problema tecnico. Nel frattempo, confusione totale ai box con Kirkwood in testacoda in corsia e Palou assieme a Dixon che hanno scelto di restare fuori, mantenendo le posizioni di testa. Pochi istanti dopo, altra interruzione al 37° passaggio per un incidente multiplo che ha coinvolto Abel, Newgarden e DeFrancesco.

Per O’Ward strategia perfetta e passo vincente

La strategia però non ha premiato Palou e Dixon, costretti a rientrare ai box prima della ripartenza e a scivolare fuori dalla top-15. Davanti, VeeKay ha ereditato il comando, seguito da Simpson e Conor Daly, ma a metà gara è salito in cattedra O’Ward, risalito fino alla seconda posizione con un ritmo solido e costante. La svolta definitiva è arrivata al giro 57, quando VeeKay ha effettuato il proprio pit stop, lasciando via libera al messicano che, rientrato un giro dopo, è tornato in pista davanti e ha mantenuto la leadership fino alla fine. Simpson ha invece approfittato dell’ultima sosta di Malukas per salire in terza posizione a 16 giri dal termine. A chiudere il tutto, l’ennesima Pace Car a due tornate dalla bandiera a scacchi per un contatto tra Siegel e Rosenqvist, che ha congelato le posizioni finali.

GP Toronto
L'ordine d'arrivo del GP Toronto

Classifica immutata in vetta, ma O’Ward rilancia le sue ambizioni

Con il successo di Toronto, Pato O’Ward mette in bacheca la nona vittoria in carriera in IndyCar, firmando una doppietta che lo rilancia anche in ottica campionato. Sul podio con lui salgono VeeKay e Simpson, quest’ultimo autore di una prova solida e priva di sbavature, che lo premia con il miglior risultato della sua giovane carriera. Alex Palou, nonostante la giornata storta, conserva la testa del campionato. Ma i segnali lanciati da O’Ward sono chiari: la lotta al titolo è tutt’altro che chiusa.

Vincenzo Buonpane