F4 Italia | Kean Nakamura-Berta, il trionfo della costanza
Il 17enne nato a Londra da madre giapponese e padre slovacco è il primo nipponico a vincere il titolo italiano dopo la crescita e i duelli con Powell dai kart

Ha dovuto aspettare l’ultima tappa di Misano, ma alla fine Kean Nakamura-Berta è riuscito nell’intento di diventare il nuovo Campione Italiano di Formula 4 di quest’anno. Un titolo ampiamente meritato per il pilota di origini nipponiche, che ha all'attivo 9 vittorie e 15 podi conquistati con la monoposto del team Prema: numeri che certificano il suo salto di qualità fatto dopo un ottimo primo anno da rookie, una cosa non affatto scontata.
Gli inizi in Inghilterra e i duelli con Powell tra il karting e le monoposto
Nato a Londra nel 2007 da madre giapponese e padre slovacco, Kean ha vissuto la sua infanzia nel Sol Levante prima di tornare a soli 5 anni nel Regno Unito, dove è cresciuto e si è distinto fin da giovane nell’ambiente competitivo del karting. Nel 2019 arrivarono i primi risultati importanti con la vittoria del titolo europeo IAME nella categoria X30, a cui seguirono nel 2020 i due secondi posti nella WSK Euro Series e nella WSK Super Masters Series, e nel 2021 la conquista del titolo mondiale nella categoria OK-Junior.
Il suo anno più importante tra i kart fu però il 2022, dove vinse il Campionato Europeo FIA con Kart Republic all’ultimo round su Alex Powell grazie però ad un discusso team order del manager Dino Chiesa in cui chiese ad Evan Giltaire di lasciare passare Nakamura-Berta per il secondo posto, penalizzando così il loro compagno di squadra americano. Nonostante un 2023 passato ancora nel karting (dove finì secondo nella Champions Of Future), i risultati accumulati da Kean gli fecero guadagnare le attenzioni del team Alpine di Formula 1, che lo ingaggiò come Affiliate nel 2022 prima di inserirlo ufficialmente nella propria Academy l’anno successivo.

Con queste ottime premesse, Nakamura-Berta ha fatto il salto dai kart alle monoposto debuttando nel 2023 negli ultimi due round del campionato Sud-Est Asiatico di Formula 4 a Sepang, conquistando due pole position e un podio. Nel 2024, il pilota nipponico ha disputato con Prema sia la serie UAE, finendo secondo con due vittorie, 7 podi e 168 punti conquistati sotto l’insegna di Mumbai Falcons, che il campionato italiano e la E4 Championship. In entrambi i contesti, Kean ha subito dimostrato un ottimo adattamento e crescita, vincendo la sua prima gara a Le Castellet nella F4 Italia, dove ha poi finito sesto in classifica generale con 5 piazzamenti a podio e 170 punti, di poche lunghezze alle spalle di Alex Powell, mentre nella E4 ha chiuso terzo con una vittoria, tre podi e 97 punti, concludendo dietro solo a Akshay Bohra e a Freddie Slater.
Il salto di qualità di Kean, il primo campione della F4 Italia dal Giappone
Il 2025 si era dunque presentato come un anno spartiacque per Nakamura-Berta, che nel frattempo era uscito dall’Academy di Alpine. Dopo i promettenti inizi e il trasferimento di Powell alla R-ace GP, il nipponico era diventato il N.1 di Prema, inserendosi così di prepotenza tra i candidati per il titolo piloti dopo aver concluso terzo il campionato F4 Middle East. La stagione di Kean era iniziata a razzo con cinque vittorie di fila nelle prime 5 gare disputate tra Misano e Vallelunga, ed è continuata con un rendimento costante su tutti i circuiti: una vittoria a Monza e Mugello, due podi a Imola e un altro successo a Barcellona gli hanno permesso di mantenere il comando della classifica e di avere sempre un discreto vantaggio sui suoi rivali, anche in occasione di alcuni rari passaggi a vuoto.
Tali risultati gli hanno consentito di chiudere il discorso per il titolo a Misano con due gare d’anticipo, controllando la situazione senza mai rischiare per diventare il primo campione nipponico nella storia della F4 Italia. Un traguardo che ha messo in risalto ancora una volta la sua velocità di apprendimento e la sua concretezza in gara soprattutto in situazioni di bagarre, consentendogli di andare spesso a podio e di guadagnare punti pesanti contro i suoi rivali. Tali punti di forza sono stati evidenziati anche dal suo rendimento nella E4 Championship, dove ha solo una vittoria di tappa contro le due affermazione di Gomez ma conduce in classifica sul brasiliano grazie ai due piazzamenti a podio in più che gli hanno permesso di salire a 106 punti contro le 96 lunghezze del suo rivale quando manca ancora la tappa finale di Monza.
Così Nakamura-Berta si unisce ad una lista illustre di campioni tricolore della F4 che comprende nomi come Lance Stroll, Oliver Bearman, Gabriele Minì, Andrea Kimi Antonelli e Freddie Slater. Numeri alla mano, Kean ha raccolto più punti di Stroll, Minì, Armstrong e Fittipaldi ed è dietro di una sola lunghezza a Bearman. Pur non avendo raggiunto la doppia cifra di vittorie in stagione, la campagna di Nakamura-Berta è comunque molto positiva e potrebbe arricchirsi eventualmente con la conquista del titolo anche nella E4 Championship, per un bis che mancò a Freddie Slater l’anno scorso. In ogni caso, ci aspettiamo di vederlo scalare i ranghi del motorsport già a partire dal prossimo anno, dove lo attenderà con ogni probabilità la nuova Formula Regional European Championship in cui diversi piloti nipponici si sono messi alla prova negli anni scorsi, senza però riuscire a conseguire il titolo: la sensazione è che Kean, se continuerà il suo percorso, potrebbe avere più chance di raggiungere l’alloro e di mettersi nuovamente sotto i riflettori dei team di F1 in una serie dove i loro osservatori hanno sempre guardato con grande attenzione.

Andrea Mattavelli