Ricky Stenhouse Jr ha vinto per la prima volta la Daytona 500. Il #47 del JTG Daugherty Racing svetta nella 65ma edizione della 'The Great American Race' beffando Joey Logano durante il secondo tentativo dell'overtime, un finale unico che regala al pilota Chevrolet la prima sfida della NASCAR Cup Series 2023Terza affermazione in carriera per il 35enne, la seconda nel catino che sorge nello Stato della Florida dopo il trionfo nell'estate del 2017.

Daytona 500: Keselowski firma la Stage 1

Davanti ad una tribuna centrale gremita si è aperta la Daytona 500 con una spettacolare bagarre per il primato che ha visto protagoniste le due Chevy di Hendrick Motorsports. Alex Bowman #48 e Kyle Larson #5 si sono alternati in vetta, nessuno è riuscito a scremare il lunghissimo gruppo di 40 vetture. https://twitter.com/NASCARONFOX/status/1627402432333373442

La prima sosta in green flag non ha riservato sorprese, ma ha permesso alle Toyota Camry del Joe Gibbs Racing di salire in vetta con Denny Hamlin #11, Martin Truex Jr #19 e Cristopher Bell #20. La Stage 1 è diventata sempre più interessante, Truex ha dovuto difendersi dall'attacco di Brad Keselowski (RFK Racing #6) che riuscirà a prendere la prima piazza ed a conquistare il segmento iniziale della Cup Series 2023. Secondo posto per Ryan Preece (Haas), al rientro full-time dopo una breve assenza. https://twitter.com/bobpockrass/status/1627415251854704640

100 giri senza caution, Chastain vince Stage 2 della Daytona 500

La seconda Stage dell'annata 2023 si è aperta con una collaborazione in vetta alla graduatoria tra Keselowski e Preece. I due hanno concluso in vetta i primi cento giri d'azione, un traguardo importante che è stato scavalcato senza caution per incidenti. La prima vera neutralizzazione dell'evento è arrivata a 12 giri dalla conclusione della Stage 2, un incidente scatenato da Kevin Harvick (Haas #4) che ha effettuato un deciso 'bumps' ai danni di Tyler Reddick. https://twitter.com/NASCARONFOX/status/1627428535500505091 Il nuovo volto di Toyota per il team di Denny Hamlin e Michael Jordan ha innescato una carambola in curva 3-4, Ryan Blaney è finito contro le barriere insieme a Ryan Blaney. Sono stati tanti coloro che hanno avuto problemi, da rimarcare in merito anche i problemi di Chase Elliott (Hendrick #9) e Kyle Larson #5. Nuova 'The Great American Race' da scordare per questi ultimi due, ex campioni della Cup Series che non sono ancora riusciti ad imporsi nella manifestazione più importante dell'anno. La Stage 2 della Daytona 500 è regolarmente ripresa dopo una breve pausa, Ross Chastain (Trackhouse Racing #1) è stato protagonista di una bella mossa nel finale che ha sottratto ad Alex Bowman il 'Punto Playoffs' che spetta di diritto al vincitore di ogni 'traguardo volante' della NASCAR. https://twitter.com/bobpockrass/status/1627432043385868290 Ross Chastain, Alex Bowman, Ricky Stenhouse Jr., Joey Logano, Martin Truex Jr, AJ Allmendinger, Christopher Bell e Conor Daly, piloti che non si erano fermati in regime di bandiera gialla, hanno optato per imboccare nuovamente la pit road, Bubba Wallace (23XI Racing #23) ha condotto le danze alla green flag.

Tutto tranquillo fino a 19 giri dalla fine della Daytona 500

Dopo un'altra breve bandiera gialla per un detrito lasciato dalla Ford Mustang #12 di Ryan Blaney (Penske), la Daytona 500, Aric Armirola (Haas #10) ha dettato il passo insieme a Chris Buescher (RFK Racing #17), vincitore nell'ultimo round di Bristol che a meno di 50 giri dalla fine ha messo tutti in riga sulla fila esterna. Dopo l'ultima sosta della giornata, nuovamente in regime di bandiera verde, la quinta caution della regular season è arrivata in curva 3-4 in seguito ad un significativo impatto che ha visto l'uscita di scena di Martin Truex Jr (Gibbs #18) e Kevin Harvick. Peccato il ritiro di entrambi i protagonisti, presenti a più riprese nella zona alta della classifica che hanno dovuto abbandonare la prova in compagnia di Ryan Preece (Haas #41). https://twitter.com/NASCARONFOX/status/1627445995708596226

Busch ci prova, l'overtime ferma tutto

Harrison Burton (Wood Brothers Racing #21) ha aperto le danze al restart davanti a Joey Logano, campione in carica che ha già saputo vincere in carriera la Daytona 500. L'attività è ripresa con RFK Racing all'attacco con Brad Keselowski #6 e Chris Buescher #17, rispettivamente in prima ed in seconda piazza davanti alle Chevy del RCR. Kyle Busch #8 approfitterà della situazione per balzare in vetta a tre giri dalla fine, il nativo di Las Vegas verrà fermato nella corsa verso un ipotetico storico acuto nel 'World Center of Racing' da una caution dovuta ad un testacoda del messicano Daniel Suarez (Trackhouse Racing #99). https://twitter.com/NASCARONFOX/status/1627453015807467520 Tutto si è deciso in due concitati giri, Busch ha condotto il primo restart dell'overtime. La ripartenza è stata concitata, l'incidente è puntualmente arrivato poco prima di curva 3-4 con un contatto che ha escluso William Byron (Hendrick #24/Chevy) ed Austin Dillon (RCR #3). I due hanno coinvolto anche molti altri contendenti per il successo, Ross Chastain, Austin Cindric, Austin Dillon, Brad Keselowski, Denny Hamlin, Riley Herbst, Harrison Burton, William Byron, Justin Haley, Zane Smith, Todd Gilliland, Noah Gragson e Jimmie Johnson hanno lasciato ogni chance di potersi imporre nella prima manifestazione dell'anno.

Due giri per decidere la Daytona 500 2023

Gli ultimi due passaggi hanno deciso il campione della Daytona 500. Tutto si è deciso nei primi metri del final lap, un crash nella curva 1-2 innescato da un 'bumps' da parte di Aric Armirola #10 ha messo fine alle ostilità. La NASCAR ha valutato la situazione con attenzione, Ricky Stenhouse Jr. è stato proclamato vincitore per un soffio davanti a Joey Logano.  Kyle Larson, Brad Keselowski, Kyle Busch, Denny Hamlin, Ryan Blaney, AJ Allmendinger, Bubba Wallace e Travis Pastrana sono stati coinvolti nel crash finale, avvenuto nel corso del 212mo passaggio. https://twitter.com/NASCARONFOX/status/1627457544137351170 Prossima prova della NASCAR Cup Series tra una settimana a Fontana in California Luca Pellegrini