Come sottolineato la settimana scorsa, il mondiale di F1 2022 ha preso una strada ben definita verso Max Verstappen e Red Bull, con l'olandese che può giocare il match point proprio in Giappone: nella nostra analisi tecnica andremo a vedere alcune novità portate in pista e faremo alcune considerazioni sul meteo e gli assetti per la gara di domenica.

Ferrari

Ferrari ha effettuato delle verifiche comparative tra l'ala posteriore da medio-alto carico e la specifica da medio carico introdotta a Montreal. La scuderia di Maranello ha deciso di impiegare quest'ultima soluzione per il resto del fine settimana. Grazie alla superficie levigata di Suzuka la scuderia ha portato una nuova specifica di fondo che dovrebbe apportare delle correzioni ad alcuni punti deboli della Rossa e che potrebbe costituire una base per lo sviluppo del modello 2023.

Le modifiche maggiori sono localizzate all'ingresso dei tunnel Venturi, con il deviatore di flusso più esterno, che presenta una geometria differente. Al posteriore troviamo un diverso attacco del tirante, ora sulla chiglia del diffusore: in questo caso la deflessione del pezzo risulta differente e, come effetto finale, dovrebbe consentire l'impiego di assetti più morbidi, senza perdere di efficacia (ed efficienza) aerodinamica. Probabilmente la soluzione ha generato qualche grattacapo nel trovare il bilanciamento ottimale, di cui Charles Leclerc pare aver risentito in maniera più evidente.

Assetti

Sempre parlando di Ferrari ed introducendo il discorso legato alla pioggia, l'acqua "liberata" dalle gomme anteriori verso il posteriore, fa sì che anche il pubblico da casa possa avere una visualizzazione di quello che vedono i tecnici in galleria del vento. In pratica, mettendo a confronto Ferrari e Mercedes, notiamo come il flusso attorno alla monoposto di Maranello vada a convergere nella zona del diffusore, mentre per la monoposto di Brackley il flusso vada indistintamente verso l'esterno.

Con la riasfaltatura e con il disegno del tracciato, Suzuka pare configurarsi come probante sulle gomme. La giornata del venerdì, piovosa, non ha fornito tutte le indicazioni utili che le scuderie aspettavano. Date le condizioni meteo, variabili durante tutto il fine settimana, Horner ha dichiarato una certa difficoltà nel trovare l'assetto ideale: "stiamo cercando di trovare quel compromesso perché domani sembra essere asciutto e domenica potrebbe essere una gara bagnata. Cerchiamo di arrivare da qualche parte a metà strada, di avere una quantità ragionevole di carico aerodinamico sulla macchina e di scegliere un assetto aerodinamico ragionevole per entrambe le condizioni, fissando la rigidità. Discuteremo di questo stasera: meglio la posizione in griglia o la gara vera e propria?"

Metà schieramento

Esaurito il discorso sulle prime in classifica, vediamo cosa succede con le scuderie a "metà schieramento". Per quanto riguarda i migliori di questa categoria, in McLaren anche Ricciardo avrà a disposizione il nuovo pacchetto tecnico. In Alpine continuano con la politica dei piccoli aggiornamenti, con le monoposto transalpine dotate a Suzuka di un fondo leggermente rivisto nella parte posteriore.

In casa Alfa Romeo debutta una specifica di alettone anteriore. I supporti tra i piani ora risiedono più all'interno, più vicino al naso. In quest'area, la corda del profilo ora risulta più contenuta. Questa nuova ala anteriore mira a migliorare le prestazioni aerodinamiche complessive della monoposto e va a trovare contesto tra le soluzioni che prevedono un muso sì basso, ma comunque rialzato rispetto al profilo più basso di tutto il complesso.

Luca Colombo

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