Daniel Pedrosa ha annunciato oggi il ritiro dall'attività agonistica al termine di questa stagione: quella di Valencia il prossimo 11 novembre sarà la sua ultima gara in MotoGP. "E’ stata una decisione molto difficile, ma non vivo più le gare con la stessa intensità, è il momento di fermarsi" così ha commentato la sua decisione. Non vederlo in griglia la prossima stagione sarà sicuramente strano, perchè Dani è sempre stato un protagonista del motomondiale: 285 gare disputate (solo Valentino Rossi tra i piloti in attività ne ha di più, ndr), 153 podi (anche qui dietro al solo Valentino Rossi, ndr), 54 vittorie e soprattutto 3 mondiali vinti consecutivamente tra 125 e 250; Dani è inoltre stato l'unico pilota della storia in grado di vincere il mondiale in 125 e l'anno successivo di ripetersi all'esordio in 250.

La Spagna. Dani Pedrosa inizia la sua avventura sulle due ruote all'età di quattro anni, quando suo padre gli regala il suo primo minicross: un Italjet 50. Nel 1996 corre per la prima volta nel campionato spagnolo di Minimoto terminando in seconda posizione la sua stagione d'esordio; l'anno successivo termina terzo, ma a soli otto punti dal vincitore del campionato. Finalmente nel 1998 conquista il suo primo titolo: a tredici anni Daniel Pedrosa è campione spagnolo minimoto, sarà il primo titolo in carriera.
Nel 1999 a quattordici anni esordisce con le "ruote alte": nonostante non riuscisse a toccare terra con i piedi Dani impressiona tutti terminando ottavo nella "Movistar Activa Cup", monomarca Honda che ha lanciato tantissimi talenti che sono poi esplosi in MotoGP. L'anno successivo passa al campionato spagnolo velocità 125 con il Movistar Junior Cup terminando quarto l'anno del debutto.

L'esordio mondiale. Dani Pedrosa esordisce nel motomondiale nel 2001 grazie al team Junior Telefonica Movistar che lo ha scelto dopo aver ben impressionato nel competitivo campionato spagnolo 125GP: a soli quindici anni Dani esordisce nel motomondiale a Suzuka l'8 aprile 2001, chiudendo la sua prima gara iridata in diciottesima posizione, già nella stagione dell'esordio Dani impressiona migliorando costantemente di gara in gara; alla seconda è in zona punti ed alla terza è in top10. E' nella seconda metà della stagione che però Dani dà il meglio di sé: ottavo posto a Brno, quinto all'Estoril e poi il primo podio nel mondiale a Valencia, seguito da un altro terzo posto a Motegi. Terminerà la prima stagione con 100 punti e il titolo di Rookie of the year.
Nel 2002 arrivano le prime vittorie: Assen, Motegi e Valencia. Insieme alle tre vittorie si sommano anche altri tre secondi posti e tre terzi posti; alla seconda stagione nel mondiale Dani è già un contender per il titolo che a fine stagione andrà al francese Arnaud Vincent, mentre Dani ha il merito di essere l'unico a mettere la Honda RS 125 GP nelle posizioni di vertice contro le Aprilia, e nella stagione 2002 risulterà essere la migliore Honda al traguardo in tredici occasioni su sedici.

Tris mondiale. La terza stagione nel motomondiale di Dani Pedrosa inizia con un ottavo posto a Suzuka, come nell'anno precedente, però già alla seconda gara a Welkom arriva la vittoria, successo replicato a Le Mans, Barcellona, Brno e Sepang; nonostante riesca a salire sul podio solo in occasione del Gran Premio del Mugello, la stagione 2003 vede Daniel Pedrosa conquistare il titolo mondiale della 125, nonostante un grave infortunio che lo costringe a saltare le ultime due gare della stagione, grazie anche a Casey Stoner e Jorge Lorenzo che iniziavano a conquistare le loro prime vittorie e i primi podi nel motomondiale, togliendo punti preziosi ai contendenti per il titolo di Dani.
L'anno successivo Dani Pedrosa passa in 250, sempre con la Honda del team Movistar, vincendo all'esordio a Welkom: preludio di una stagione da dominatore che lo vedrà trionfare in altre sei occasioni e salire sul podio in altrettante occasioni. Con questo successo Dani diventa il primo e unico pilota a vincere due mondiali consecutivi tra 125 e 250, conquistando l'iride nella classe intermedia da rookie. L'anno successivo la storia non cambia: otto successi e tre secondi posti gli permettono di vincere il terzo mondiale consecutivo, il secondo in 250. Grazie a questi successi Dani riceve la chiamata dal team Honda Repsol MotoGP dove approderà nel 2006.

Finalmente MotoGP. Nel 2006 arriva l'esordio in MotoGP per Pedrosa: con un secondo posto alla prima gara il pilota nativo di Sabadell lascia subito capire quanto talento abbia quel "piccoletto"; per la prima vittoria non bisogna aspettare molto perchè alla quarta gara Dani vince il suo primo gran premio nella classe regina, con il successo replicato a Donington Park. Terminerà la sua prima stagione al quinto posto, vincendo il titolo di rookie of the year, grazie a due vittorie e sei podi. Dalla stagione dell'esordio a oggi Dani Pedrosa ha combattuto più di una volta senza mai riuscire però a conquistare il titolo mondiale nella top class. Ha terminato la stagione per tre volte in seconda posizione, altrettante in terza e quattro volte in quarta posizione in dodici anni di MotoGP; una carriera che è stata frastagliata da decine di infortuni che hanno condizionato i suoi risultati nella classe regina del motomondiale. La sua miglior stagione è stata senza dubbio quella del 2012, dove ha terminato il mondiale in seconda posizione alle spalle di Jorge Lorenzo per soli 18 punti, vincendo sette gare (una in più di Jorge, ndr) e scendendo dal podio solo nella gara di Le Mans dove ha terminato quarto. Pedrosa da quando è in MotoGP ha vinto almeno una gara in ciascuna delle ultime dodici stagioni, sedici se alle dodici in MotoGP sommiamo le due in 125 e le due in 250.

MotoGP Legend. Nel corso della sua lunga carriera Dani ha trionfato 54 volte, è salito sul podio in 153 occasioni, per 49 volte è partito dalla pole e ha realizzato 64 volte il giro veloce oltre che ovviamente aver vinto tre mondiali in diciotto stagioni;, numeri che lo collocano tra i migliori interpreti della specialità: infatti Carmelo Ezpeleta, presente durante la conferenza stampa di Dani, ha fatto sapere che a Valencia Dani verrà introdotto nelle MotoGP Legend, un ristretto club di piloti che hanno fatto grande il motomondiale. Il "Camomillo" ha davanti ancora undici gare per scrivere una nuova parentesi della sua straordinaria carriera.

Mathias Cantarini

 

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