Saranno le mescole più dure della gamma Pirelli a disposizione, ovvero le Medium e le Hard, ad essere utilizzate dai team in occasione del weekend del Gran Premio di Gran Bretagna, nona prova del Mondiale di Formula 1. Una pista ricca di fascino e tradizione, ma che si distingue nel panorama del calendario iridato anche per l'elevato carico di energia a cui sono sottoposti gli pneumatici: le caratteristiche del circuito di Silverstone, infatti, fanno sì che le coperture siano sottoposte a differenti forze, spesso anche contemporaneamente. Le accelerazioni laterali raggiungono i 5g, mentre la temperatura della superficie degli pneumatici può superare i 110 gradi centigradi. Altro fattore di imprevedibilità è costituito dal meteo, generalmente variabile, con un’alta probabilità di pioggia durante il fine settimana e diverse temperature e velocità del vento. Ciò rende difficile confrontare i dati ottenuti nelle prove libere con le reali condizioni di gara, così come appare arduo prevedere una strategia di gara sul circuito britannico, dove le temperature dell’asfalto possono variare anche di oltre 15 gradi tra una sessione e l’altra. Il circuito di Silverstone viene utilizzato molto durante l’anno, soprattutto con le gare di supporto durante il weekend del Gran Premio, quindi l’evoluzione della pista non rappresenta un fattore critico come negli altri circuiti. La strategia vincente dello scorso anno è stata a due soste: Nico Rosberg vinse la gara partendo dalla terza posizione in griglia, facendo due stint con gomme medium prima dello stint finale con la mescola hard.

Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli, ha dichiarato: “Silverstone è uno degli appuntamenti più importanti dell’anno: è una gara ricca di storia e le alte velocità la rendono sempre emozionante per i piloti e per gli appassionati. I tifosi inglesi sono veramente unici: è fantastico vederli tifare sugli spalti con qualsiasi condizione meteo. E proprio il meteo è sempre un punto di domanda a Silverstone. Per questo motivo la capacità di prendere decisioni velocemente è molto importante, poichè non sempre si può fare affidamento sui dati raccolti in precedenza. Su questo circuito abbiamo portato le nostre due mescole dure, e dopo la gara ci aspetta la terza sessione di test gomme della stagione, da martedì a mercoledì. Ferrari e Marussia proveranno il primo giorno, Red Bull e Lotus il secondo giorno”.

Jean Alesi, consulente tecnico Pirelli: “Silverstone è una vera università della Formula Uno, anche se la Silverstone di pochi anni fa era ben diversa da quella di oggi. Prima c’erano solo sei curve, tra cui la Stowe che veniva affrontata a velocità folli. Ora è cambiato molto. In realtà ho provato la nuova configurazione solo con vetture GT. Tuttavia, in alcuni punti, come nella curva Becketts, vi è ancora spazio per una guida al limite. Hai bisogno di una macchina perfettamente bilanciata e gomme che ti consentano di recuperare quei decimi fondamentali per un buon tempo sul giro. E’ un circuito molto faticoso, più dal punto di vista mentale che fisico”.

A seguire, l'introduzione-video messa a disposizione da Pirelli relativa alle caratteristiche del circuito inglese dal punto di vista degli pneumatici.

Marco Privitera

{jcomments on}