Con un costo di iscrizione di poco superiore ai 20.000 euro, la serie potrebbe diventare accessibile per molte realtà interessate al motorsport, con un montepremi di 200.000 mila euro da spartire tra team e pilota vincente. Per il vincitore della serie, anche l’opportunità di un test premio in Formula 2 o Formula 3, ed il conseguimento di 25 punti validi per la superlicenza Formula 1.

Il calendario prevede otto round che si svolgeranno tra il 14 aprile ed il 20 ottobre, dove oltre a tipiche tappe italiane quali Vallelunga, Imola e Mugello, i piloti della Formula Regional potranno sfidarsi su alcuni dei circuiti presenti nel Mondiale di F1, quali Le Castellet (che aprirà il calendario) in Francia, l’Hungaroring di Budapest, il Red Bull Ring in Austria, il circuito di Montmelò nella periferia di Barcellona e l’immancabile Monza.

Ogni evento si svolgerà nell’arco di tre giorni, a partire dal venerdì quando i piloti avranno a disposizione due sessioni di prove libere da 40 minuti. Durante ogni singolo evento saranno tre le gare, una il sabato e due la domenica: tutte e tre della durata di 30 minuti più un giro, così da far arrivare a 24 le gare in calendario.

Le vetture avranno gli stessi standard di sicurezza richiesti per la FIA F3, compreso il sistema Halo. Il propulsore, come già citato, sarà un Alfa Romeo da 270 cavalli, con il supporto da parte di Autotecnica. Il fornitore di pneumatici sarà anch’esso italiano: Pirelli metterà infatti a disposizione due set di gomme da asciutto e da bagnato per la qualifica e le tre gare in programma, mentre un ulteriore set di gomme nuove ed uno di usate saranno a disposizione dei team nelle prove libere.

Samuele Fassino