Lewis Hamilton 10. Conquista la quarta vittoria all'Hungaroring superando il compagno di squadra in vetta al Mondiale e mettendosi nella posizione di lepre, a lui molto più congeniale. L'aver recuperato parecchi punti di svantaggio dimostra una volta tanto la sua straordinaria tenuta mentale che in un Mondiale di Formula 1 il più delle volte fa davvero la differenza.

Nico Rosberg 5. Se al sabato "rischi" la penalizzazione pur di ottenere la pole, non puoi poi la domenica vanificare il tutto con una partenza da pieno centro città. Forse scosso dall'orribile start si fa sorprendere da Ricciardo, salvo poi reagire con un bel sorpasso all'esterno. Ma per il Mondiale serve di più...

Daniel Ricciardo 8. Forse sabato sera pensava di essere più vicino alle Mercedes. In realtà le vede da vicino solo al via ma è comunque bravo a gestire le sue gomme, soprattutto nell'ultimo stint di ben 37 giri su mescola soft, e a portare a casa un podio che lo consolidano come primo inseguitore del duo di testa. Che di questi tempi non è per nulla male.

Sebastian Vettel 6,5. Di più forse non si poteva fare. Bravo ad anticipare la prima sosta e a sorpassare in undercut Verstappen ma con il senno di poi, nel finale, montare le supersoft avrebbe potuto facilitare il sorpasso su Ricciardo.

Max Verstappen 7. Non avendo il passo di Ricciardo deve accontentarsi di correre in difesa e il duello con Raikkonen (forse oltre i limiti) è uno dei momenti più esaltanti di un Gran Premio piuttosto lineare. Fatto sta che l'olandese riesce a tenere dietro il ben più esperto collega finlandese vincendo, come il suo compagno di team, il duello con la Ferrari in ottica Costruttori.

Kimi Raikkonen 8. Dopo un sabato disastroso riemerge in gara con una rimonta strepitosa. Con una strategia aggressiva ed una sapiente gestione delle gomme risale pian piano parecchie posizioni aumentando i rimpianti per la qualifica e dimostrando di essersi meritato pienamente il rinnovo di contratto.

Fernando Alonso 7. In una pista meno da motore riesce a portare nella Top Ten, in maniera piuttosto agevole,  la sua McLaren sia in gara che in qualifica. E per una volta non accusa problemi di affidabilità.

Carlos Sainz 7. Sesto arrivo a punti nelle ultime sette gare. Un ruolino importante per lo spagnolo che una volta ricevuti i galloni di prima guida è ritornato ad essere il pilota ammirato la scorsa stagione.

Valtteri Bottas 6,5. Ottiene il massimo risultato possibile in un weekend ancora una volta amaro per la Williams, che pare già essere concentrata in ottica 2017.

Nico Hulkenberg 6,5. Rispetto al compagno di squadra porta a casa un piazzamento a punti che di questi tempi non è mai male.

Sergio Perez  5,5. In una gara dove azzardare le strategie può pagare (vedasi Raikkonen), il messicano si perde montando le medium salvo rientrare ai box ma trovando i meccanici impreparati. "Fine" della gara.

Jolyon Palmer 7. Parte dal 17° posto e a suon di sorpassi (ben cinque) risale fino ai margini della zona punti ma vanificando il tutto per un banale testacoda. Peccato!

Esteban Gutierrez 5. Un'altra gara anonima per il messicano che si fa notare solamente per aver ricevuto un bel dito medio da Hamilton, con conseguente penalità per averlo ostacolato nonostante le bandiere blu.

Romain Grosjean 5. Non ostacola nessuno ma la sua gara è anonima tanto quanto quella del suo compagno di team.

Kevin Magnussen 5. Si accontenta di rimanere nel limbo del fondo classifica, ma considerato il passo che aveva la sua posizione era il massimo risultato ottenibile.

Daniil Kvyat 4,5. In netta regressione. Visti i risultati del compagno le potenzialità per fare bene ci sarebbero, ma la fiammella della competitività pare essersi definitivamente spenta.

Felipe Nasr 5. L'unica nota positiva del weekend magiaro è il cambio di proprietà ai vertici del team. Poi, per il resto, la solita gara da Sauber di quest'anno.

Felipe Massa 4. Sbaglia tutto quello che c'è da sbagliare su un tracciato che in passato lo ha visto protagonista di gare strepitose. In passato appunto...

Pascal Wehrlein 5. Dice di non essere sorpreso dal rinnovo di Rosberg, ma sotto sotto nel volante Mercedes ci sperava eccome. E nel weekend si è notato eccome..

Marcus Ericcson 5. Come per Nasr può solamente sperare di continuare la sua avventura in Formula 1 con risultati migliori. Non che ci voglia moltissimo...

Rio Haryanto 5. Quando porti la macchina al traguardo senza creare scompiglio o fare danni è buona cosa. Ma peccato che in Formula 1 contino i risultati. 

Jenson Button 5. Domenica decisamente in stile Paperino per l'inglese che, dopo un'ottima qualifica, in gara accusa dei problemi al sensore del freno e viene penalizzato in maniera quantomeno discutibile per comunicazioni radio non consentite.

Vincenzo Buonpane

 

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