Questione di millesimi verrebbe da dire. E in effetti, dopo gli 86 dell'anno passato, sono stati solamente 26 nella qualifica di oggi a dividere Max Verstappen dalla storia. Dopo aver praticamente dominato tutte e tre le sessioni di prove libere, per l'olandese diventare il più giovane poleman della storia pareva essere un pura e mera formalità. E in effetti, prima dell'ultima tornata di giri veloci, nessuno pareva in grado di intaccare la supremazia dell'olandese, che sia avviava a conquistare la sua prima partenza al palo in carriera.

Ma dopo aver ingoiato bocconi amari ed essere trattato come un corpo estraneo all'interno della Red Bull, era tanta la voglia di primeggiare per Daniel Ricciardo che nell'ultimo giro ha dato tutto quello che aveva, mettendo a referto la pole position numero tre in carriera. Dietro i due della Red Bull, la seconda fila è di quelle pesanti con Lewis Hamilton e Sebastian Vettel che domani sicuramente daranno battaglia fin dalla partenza, che si preannuncia davvero elettrizzante.

In top 10 troviamo i due finlandesi Valtteri Bottas (5°) e Kimi Raikkonen (6°), piuttosto in ombra in tutto il weekend, immediatamente davanti alle due Renault di Nico Hulkeberg (7°), Carlos Sainz (8°) e le due Alfa Romeo-Sauber di Charles Leclerc (9°) e Marcus Ericsson (10°).

Discreta prestazione per la McLaren di Fernando Alonso (12°), preceduta dalla prima delle Racing Point Force India di Ocon (11°), mentre hanno deluso le due Haas che, con Magnussen, sono appena avanti alla Williams fanalino di coda.

Vincenzo Buonpane