La sessione di qualifiche del Gran Premio del Brasile è iniziata subito con il "botto". Dopo pochi secondi il clamoroso errore di Lewis Hamilton alla curva 6 ha stravolto le gerarchie del sabato. Il primo scenario che tutti si erano immaginati era quello di una prima fila tinta di rosso, ma una buonissima prestazione di Valtteri Bottas ha regalato alla Mercedes la pole position in terra brasiliana, la quarta consecutiva dal 2014.

Una battaglia che si è giocata, e risolta, nell'ordine dei millesimi di secondo: 83 per la precisione, a favore di Bottas. In questi casi è sempre molto complicato capire dove inizino i meriti di un pilota, e dove invece i demeriti dell'altro. Sicuramente è pesato il fatto che Vettel, solitamente specialista in questo, abbia fallito il suo ultimo tentativo del Q3, non andando a migliorare il primo crono fatto registrare poco prima. 

"Non ho faticato per le condizioni della pista, forse sono stato io a commettere un errore. Sono stato troppo timoroso nell'ultimo giro in curva 1, ho frenato troppo presto. Ho poi fatto comunque un buon giro nell'ultimo run, avevo un buon grip e semplicemente avrei dovuto prendere più rischi. Sapevo che potevo recuperare tempo nell'ultima curva e l'ho fatto, ma non è stato sufficiente per recuperare quello che ho perso nel primo settore".

Il passo gara sembrerebbe leggermente a favore della monoposto di Maranello, che nel corso dei long-run è sempre stata più veloce della Mercedes di Bottas; discorso diverso quello relativo ad Hamilton, ma l'inglese dopo il botto del Q1 partirà dalla pit-lane, dato che al muretto si è deciso di sostituire la power unit.

"La monoposto andava molto bene. Non ho nulla di cui lamentarmi. E' migliorata per tutto l'arco delle qualifiche quindi ero abbastanza contento. Comunque ero davvero molto vicino alla pole position, avrei potuto fare di più, è chiaro, però siamo riusciti a migliorare la monoposto ed era la cosa principale. Sappiamo che sarà una lotta serrata domani, saremo vicini e possiamo battere la Mercedes" ha aggiunto vettel.

Vittoria che sarebbe importantissima anche in chiave classifica mondiale. Perché se è vero che il primo posto ormai è definitivamente sfumato, Vettel ci tiene a chiudere almeno secondo questo 2017, che lo ha visto a tratti leader indiscusso. Attualmente Seb occupa la piazza d'onore, ma può contare di soli 15 punti di vantaggio su Bottas.

"Il secondo posto nel Mondiale vale, è importante. Non sono riuscito a finire primo, dunque cerchiamo di finire secondi, visto che è il miglior piazzamento dopo il primo. Valtteri sarà vicino, ha il mio stesso obiettivo. Il nostro obiettivo per domani è vincere. Sarebbe un'ottima cosa portare a casa quei punti per il Mondiale".

Altra nota positiva di giornata per la scuderia di Maranello è Kimi Raikkonen. Il finlandese è riuscito a conquistare la terza posizione sulla griglia di domani. Difficile l'avvio di week end, in cui il campione del mondo 2007 ha avuto qualche difficoltà nel trovare il giusto set-up sulla sua Ferrari.

"Oggi sicuramente è andata molto meglio di ieri, anche se nelle prime curve il feeling con gli pneumatici non era del tutto ottimale. E' stato il fattore più difficile da gestire fino a questo momento, però con l'ultimo set di supersoft mi sono trovato davvero bene, c'era molto più grip rispetto a quanto visto in precedenza. Nelle prime due curve faticavo molto, mentre nell'ultimo settore riuscivo ad essere veloce, solo che nell'ultimo giro ormai avevo perso troppo all'inizio e quindi non ho potuto fare il tempo per piazzarmi in prima fila - ha concluso Kimi - alla fine la macchina si è comportata piuttosto bene e questo mi fa ben sperare per la gara di domani, vedremo cosa succederà".

Alessandro Gazzoni