Una sosta e via. Questa a priori sembra essere la strategia quasi obbligata per affrontare la gara sul corto circuito del Red Bull Ring. Fino a poche ore fa quantomeno, perché la scelta di Hamilton di affrontare la Q2 con gomme supersoft ha un po' rivoluzionato aspettative e strategie per quanto riguarda la gara. Partendo infatti con una mescola più dura degli altri, il pilota inglese potrà allungare al massimo il primo stint e fermarsi molto più tardi dei primi, approfittando al massimo dell'incognita pioggia che per l'orario della gara appare piuttosto concreto. Le previsioni sono discordanti perché qui il tempo cambia rapidamente, ma tutti i bollettini meteo danno come quasi certa la pioggia in qualche momento del pomeriggio.  

I dati raccolti dai tecnici Pirelli indicano in una sosta la strategia naturale e quella più veloce; opzione che premierebbe Lewis Hamilton e la sua scelta di partire con gomma supersoft. La scelta di passare alla soft dopo 25/26 giri è indicata come la più veloce dai tecnici della casa della P lunga; ipotesi analoga e solo leggermente più lenta viene indicata come strategia teorica per tutti gli altri che tra i primi scattano con le gomme ultrasoft, vale a dire una sosta dopo 18/20 giri per passare alle soft fino alla bandiera a scacchi. Possibile ma più lento è il passaggio da ultrasoft a supersoft, così come eventuali strategie a due soste. Sembra peraltro che i dati del degrado tendano a differire in maniera sensibile tra il venerdì e la domenica, complici i carichi di benzina, la gommatura dell'asfalto e altri fattori, rendendo i dati del passo gara raccolti durante le prove libere indicativi ma non del tutto rappresentativi di quanto potremo vedere in pista.  

Attendiamo il via per verificare questi scenari: naturalmente al netto di scherzi del meteo, che potrebbero rivoluzionare la corsa e regalarci scenari in stile Baku, complessi e rapidamente mutevoli.

Da Spielberg  - Stefano De Nicolo'

 

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