La conferma è arrivata a poche ore dall'inizio della terza sessione di libere di Melbourne. Out Wehrlein, ancora non al top dopo i problemi fisici scaturiti dall'incidente alla Race of Champions di Gennaio, dentro il nostro Antonio al volante della Sauber C36. Arrivato in Australia in veste di terzo pilota Ferrari, il pugliese si è ritrovata catapultato in vettura nel giro di poche ore, al volante di una monoposto conosciuta soltanto per due giorni in Spagna e, soprattutto, senza aver mai percorso prima un solo giro a Melbourne. Eppure, il primo riscontro della pista ha rasentato l'impresa sportiva: non solo Antonio è riuscito ad esprimersi praticamente sugli stessi livelli del ben più esperto compagno di squadra Marcus Ericsson, ma ha anche sfiorato una qualificazione al Q2 che avrebbe avuto del clamoroso. Alla fine è arrivata una comunque ottima 16° piazza proprio alle spalle dello svedese, dalla quale scatterà domani per la sua prima avventura nel grande Circus.

"E' stata una bellissima sorpresa - ha detto a caldo Giovinazzi subito dopo le qualifiche - non mi sarei mai aspettato di poter salire in macchina oggi ed invece il sogno di esordire in Formula 1 si sta avverando. Non avevo mai girato qui e ho cercato da stamattina di inanellare il maggior numero possibile di giri. Sono molto contento della mia prestazione, giusto ad un paio di decimi dal Q2. Domani sarà una lunga gara e cercherò di arrivare in fondo senza commettere errori. Ringrazio Ferrari e Sauber per avermi dato questa opportunità".

La notizia è stata confermata allo stesso pilota pugliese soltanto nella mattinata australiana, dopo il forfait di Pascal Wehrlein. Il tedesco, infatti, si è reso conto di non avere la resistenza fisica necessaria per poter affrontare l'intera distanza di gara, dopo che la sua preparazione invernale è stata compromnessa dai guai alla schiena e al collo, conseguenza del crash alla Race of Champions di Gennaio: "Il mio stato di forma non è ancora al top a causa della mancanza di allenamento - ha spiegato Wehrlein - ed ho spiegato ieri sera la situazione al mio team. Di conseguenza, abbiamo deciso di non prendere alcun rischio. E' un peccato, ma si tratta della migliore soluzione per il team".

E adesso, spazio per la grande opportunità ad Antonio Giovinazzi: l'Italia da corsa è finalmente pronta per sostenere un proprio grande talento dopo un lungo digiuno.

Marco Privitera

 

{jcomments on}