AUTO. Quando il gioco si fa duro, sono i...duri ad emergere. E' il caso di Sebastien Loeb, dominatore della seconda tappa e nuovo leader nella classifica assoluta riservata alle auto. Il nove-volte campione del mondo di Rally si è oggi presentato al via desideroso di mantenere fede alla sua fama di "cannibale", riuscendo a concludere la prova speciale con un vantaggio di 1'23" nei confronti di Nasser Al-Attiyah, vincitore nella giornata di ieri. Il francese ha condotto le danze con autorità, riuscendo anche a sfruttare la migliore posizione di partenza rispetto a quella del diretto rivale, rifilando distacchi importanti soprattutto ai suoi compagni di squadra, in azione a bordo delle Peugeot 3008 DKR. Tra di essi anche Carlos Sainz, giunto terzo e ora staccato di quasi 2' dal francese in classifica generale. Da sottolineare come il pilota spagnolo abbia rilasciato dichiarazioni decisamente polemiche in merito all'apertura della flangia concessa alle vetture a quattro ruote motrici, la quale andrebbe a favorire i rivali della Toyota a discapito della stessa Peugeot, dominatrice dell'edizione 2016 e per questo penalizzata. Sainz si è ritrovato la seconda Hylux, quella di De Villiers, alle proprie spalle per appena un secondo, mentre più staccato è giunto Nani Roma, quinto ad oltre 3' dal leader. Ancora più indietro le altre due 3008 DKR, con Peterhansel che ha chiuso ad oltre sei minuti e Despres addirittura a dieci, finendo fuori dalla top ten. La Mini si è confermata su discreti livelli ma ancora impossibilitata a poter lottare ad armi pari con le altre vetture ufficiali: Yazeed Al-Rajhi ha chiuso al sesto posto, perdendo però altri cinque minuti dalla vetta della classifica.

MOTO. Dopo un avvio decisamente guardingo, Toby Price ha deciso di rompere gli indugi, dominando con facilità apparentemente irrisoria la seconda tappa e issandosi in vetta alla classifica generale. Il pilota della KTM, vincitore dell'edizione 2016, ha preceduto sul traguardo con un vantaggio di ben 3'22" il compagno di marca Matthias Walkner. Price può ora godere di un margine di 2'39" nei confronti dello stesso Walkner in classifica generale, mentre è invece sprofondato in 11esima piazza Juan Pedrero, vincitore della tappa di ieri dopo la penalità inflitta a Xavier De Soultrait. Il francese si è comunque confermato buon protagonista, staccando il quarto tempo di giornata e salendo al quinto posto della graduatoria, mentre da dimenticare è stata la giornata di Joan Barreda, scivolato in nona posizione nella generale. Alle spalle di quest'ultimo si è invece posizionato il nostro Alessandro Botturi, autore di una buona prova che gli ha consentito di distinguersi nuovamente quale migliore tra i nostri portacolori.

LA TAPPA DI DOMANI. Un'altra prova che si svolgerà interamente in terra argentina, quella che porterà i concorrenti da San Miguel de Tucuman a San Salvador de Jujuy: 780 km complessivi, di cui 364 di prove speciale, in una giornata che vedrà i piloti affrontare diversi difficoltà, con insidiosi passaggi in fiumi secchi ed i primi fuoripista. Si alzerà anche la quota, in attesa di affrontare le elevate altitudini dei giorni seguenti.

Marco Privitera

 

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