Alla fine ha vinto uno degli outsider: in pochi, infatti, si aspettavano la vittoria di Guerra in questa Race of Champions, disputatasi in una eccezionale cornice di pubblico nel tracciato ricavato all’interno del Foro Sol, lo Stadio del baseball parte del circuito Hermanos Rodriguez, su cui si corre il GP di Formula Uno e l’E-prix di Città del Messico.

Fasi eliminatorie Le sorprese, dopo la vittoria di ieri nella Race of Nations del Team Nordic, sono cominciate già dalle fasi eliminatorie preliminari: nel gruppo A, infatti, Andy Priaulx, esperto pilota del WTCR, ha dovuto cedere al driver locale Abraham Calderon, mentre nel gruppo B è stato Helio Castroneves, stella brasiliana della Indycar, ad essere eliminato da un brillante Loic Duval. Mick Schumacher ha dovuto battere Miguel Rojas prima di poter competere nel gruppo C, mentre l’italiano Enzo Bonito ha centrato l’accesso nel gruppo D ai danni di John Baldwin, in una sfida tutta targata e-sports.

Gironi Nel gruppo A, i colpi di scena sono proseguiti con l’ ineliminazione di David Coulthard, vincitore dell’edizione 2018; insieme a lui è costretto ad uscire Calderon, rimasto a secco di vittorie, mentre un ottimo Kristensen è approdato ai quarti insieme a Patricio O’Ward, fresco di vittoria Indy Lights con il Team Andretti. Ai quarti le sfide con i migliori del gruppo B: il campione Rallycross Kristoffersen e il vincitore del WEC 2013 Loic Duval. Lo svedese ha messo subito in crisi Lucas Di Grassi, ben più esperto, che però ha avuto un contatto contro le barriere che lo ha condizionato. Sottotono è parso Josef Newgarden: l’asso USA del team Penske è riuscito ad ottenere solo una vittoria contro Duval, ma nelle restanti gare il vincitore del campionato Indy 2017 non è sembrato mai veramente in gara.

Nella parte bassa del tabellone, si sono disputate le sfide nei raggruppamenti C e D. Il gruppo C ha visto l’inizio della marcia trionfale di Benito Guerra, ma anche l’altra grande sorpresa di giornata: l’eliminazione di Sebastian Vettel, vincitore 2014, e uno dei personaggi più attesi. “Mi sarebbe piaciuto andare avanti, ma mi sono divertito. Tutto il team della ROC ha fatto un grande lavoro, e anche i fan sono spettacolari qui in Messico. Abbiamo davanti un lungo anno, volevo un inizio migliore, ma continuo a lavorare, e non vedo l’ora di iniziare il Mondiale”, ha commentato il tedesco della Ferrari. Ottime prestazioni con ogni vettura, invece, per Mick Schumacher, che si è dimostrato a suo agio sia su mezzi atipici come il KTM X-bow, che sulla vettura Rallycross preparata dal team svedese Dirtfish. Poca fortuna invece per il driver di casa Suarez, proveniente dalla NASCAR, rallentato anche da un problema all’acceleratore nella sfida con il compatriota. A dominare il gruppo D, è stato invece Pierre Gasly; il neo-acquisto Red Bull ha battuto tutti i contender, tra cui Ryan Hunter-Reay. La sfida tra i due è stata ripetuta a causa di una bandiera gialla esposta per errore che ha rallentato l’americano di Fort Lauderdale, sfortunato anche nella sfida con Esteban Gutierrez. L’italiano Enzo Bonito si è tolto una bella soddisfazione battendo RHR sul beach buggy, prima di essere sconfitto dal messicano per poco più di un decimo e terminare la sua ROC 2019. Alla fine, Gasly e Gutierrez sono passati ai quarti.

Quarti di finale I quarti di finale si sono disputati in gara secca su vetture diverse. Ad aprire le danze sono stati Tom Kristensen e Loic Duval sulla vettura bisposto preparata dalla Vuhl; alla fine il francese ha avuto la meglio sul più esperto danese, che nulla ha potuto: “Sono super contento, mi sono divertito e ho dato il massimo!” ha detto un felicissimo Loic. Nel quarto di finale parallelo a questo, un’altra sorpresa ha atteso gli spettatori: Pat O’Ward ha battuto Henrik Kristoffersen sul suo terreno. Il messicano, infatti, ha sconfitto lo svedese sulla vettura Rallycross, tra lo stupore generale e la gioia del pubblico.

Nella parte bassa del tabellone, al volante del KTM X-Bow, Mick Schumacher si è dovuto arrendere a Esteban Gutierrez; il test driver Mercedes è stato impeccabile, mentre il tedesco ha commesso un paio di imprecisioni che lo hanno penalizzato.“Sarà molto interessante da qui alla fine”, ha dichiarato Esteban. Ai quarti è finita anche l’avventura di Pierre Gasly, il quale, alla guida del prototipo Vuhl, ha incrociato sulla sua strada un inarrestabile Benito Guerra, che non ha lasciato spazio agli avversari, per una semifinale tutta Tricòlor con Gutierrez.

Semifinali Le semifinali hanno visto due sfide knock-out tiratissime, con tutti i piloti impegnati al massimo. Nella prima delle due, Pat O’Ward ha commesso subito un errore che ha spianato la strada a Loic Duval, per il dispiacere della folla che voleva una finale tutta messicana: “E’ stata colpa mia, ho sbagliato la partenza, e la prima curva di conseguenza, ma mi sono divertito molto”. Nella seconda, invece, la sfida è stata tiratissma, con Benito Guerra che ha battuto per solo un decimo il concittadino (di Monterrey) Gutierrez. “E’ stata dura, ma mi sono divertito, e spero in futuro di poter lottare per la vittoria”, ha dichiarato il test driver Mercedes.

Finali Lo showdown per questa bellissima ROC ha visto quindi affrontarsi, in una sfida al meglio delle tre gare, due piloti provenienti da mondi molto diversi: Guerra, rallista purosangue, contro Loic Duval, campione endurance e di Le Mans. Nella prima gara, disputatasi con vetture Rallycross, non c’è stata storia, e il messicano ha vinto nettamente. La seconda, invece, è stata molto tirata, ma Guerra ha vinto ancora, aggiudicandosi la sfida e la Race of Champions 2019. Arrivato nel paddock, ha espresso tutta la sua felicità: “E’ bellissimo, sono molto contento, grazie a tutti i fans, questa vittoria è per il Messico! E’ stata una gara difficilissima, ma è bellissimo competere e battere i migliori piloti del mondo! E’ il primo step del 2019, cercherò di vincere il WRC2. Sono molto grato a tutto il ROC Team per il lavoro fatto!”.

Si è chiuso così un weekend entusiasmante che ha regalato divertimento e colpi di scena agli spettatori sugli spalti (circa 50.000 presenze registrate nella giornata conclusiva) e ha aperto alla grande la stagione delle competizioni in pista 2019. Non resta ora che attendere i prossimi eventi, certi che regaleranno altrettante emozioni agli appassionati.

Nicola Saglia