Arriva finalmente l’appuntamento atteso da tantissimi tifosi italiani: il Gran Premio d’Italia, in programma questo weekend sul fantastico tracciato toscano del Mugello. Occasione ghiotta per il salto di qualità di Ducati, alla ricerca di una vittoria che manca in terra toscana dal 2009, ma anche per Valentino Rossi, a caccia della decima perla sul suo tracciato preferito. C’è tanto di italiano, insomma, in questo Gran Premio così tanto atteso.

Dalla Francia all’Italia il passo è breve. Dopo la gara di Le Mans, la MotoGP si sposta sulle colline toscane per il sesto appuntamento di una stagione partita veramente con il botto e che fino a questo momento ha mostrato valori in campo nettamente diversi rispetto a 365 giorni fa, quando si arrivava al Mugello con Marquez reduce da 5 vittorie e 5 pole di fila. Un anno dopo, la situazione è profondamente cambiata: in testa al Mondiale c’è Valentino Rossi, con Marquez che è staccato di 33 punti dopo 5 gare ed una sola vittoria all’attivo, contro le due di Rossi e Lorenzo. Dopo le scorpacciate 2013-2014 Honda sembra essersi seduta sugli allori con la moto 2015 che non sembra assecondare lo stile di guida di Marquez, Ducati è cresciuta esponenzialmente tanto da conquistare podi a raffica nelle prime gare grazie a Dovizioso, e Yamaha ha colmato il gap che la divideva dalla rivale storica.

Il Gran Premio d’Italia può dunque davvero rappresentare un punto di svolta un po’ per tutti: la stessa casa di Borgo Panigale può cogliere il primo successo del 2015 su un tracciato che conosce alla perfezione, mentre Rossi può aggiungere la decima perla su un tracciato che ama particolarmente e che in passato lo ha visto protagonista di grandi battaglie con altri piloti italiani. L'occasione di rilancio si presenta anche per Marquez, che ha bisogno di punti e di fare un buon risultato su un tracciato che dal 2002 ad oggi ha visto ben 8 trionfi Yamaha e solo 4 vittorie Honda, con l’unica vittoria Ducati firmata Casey Stoner. Occasione di riscatto anche per Gresini e Aprilia: 3 soli i punti conquistati fin qui, grazie soprattutto ad Alvaro Bautista, con Melandri malinconicamente ultimo e lontano dal compagno di box. Che il cambio seamless possa aiutare il ravennate a risalire la china e trovare un moto d’orgoglio sul tracciato di casa?>

Le prove libere hanno messo bene in evidenza quanto Ducati abbia lavorato bene e vada forte su questo tracciato, piazzando ben 6 moto su 7 nella lista delle top speed al rilevamento sul rettilineo dei box. Spicca la Ducati di Barbera, poi a seguire quelle di Dovizioso, Pirro, Iannone, Petrucci ed Hernandez, con le Yamaha ufficiali di Rossi e Lorenzo più lente addirittura delle Tech 3 di Espargarò e Smith. Si riuscirà a sfondare il fatidico muro dei 350 km/h in fondo al dritto?

Il tracciato del Mugello misura 5245 metri e conta 15 curve, alcune delle quali molto suggestive come la San Donato, teatro in passato di vere e proprie battaglie a suon di staccate, senza dimenticare le due curve dell'Arrabbiata, pieghe cieche verso destra velocissime che immettono nella parte finale del tracciato, il Correntaio e la Bucine, i due lunghi tornanti inframezzati dalla "S" delle Biondetti, teatro nel 2010 dell’infortunio di Rossi. E’ un tracciato impegnativo che richiede un buon set up della moto per essere affrontato al meglio. Pronti per il grande spettacolo: radiocronaca diretta della gara Domenica 31 Maggio alle ore 13.55 su Radio LiveGP per la bagarre toscana.

Marco Pezzoni

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